Nasce la fondazione "Renato Dulbecco". L'obiettivo è realizzare un Istituto che sviluppi gli anticorpi contro gravi malattie

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Renato Dulbecco
  16 luglio 2020 10:58

Ieri pomeriggio presso lo studio del Notaio Rocco Guglielmo di Catanzaro è stato firmato l’Atto costitutivo e lo Statuto della Fondazione Renato Dulbecco, il Premio Nobel nato a Catanzaro nel 1914 e che è stato Professore a contratto di Genetica Molecolare presso la Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Soci fondatori sono il Prof. Roberto Crea biotecnologo di San Francisco CA USA (Presidente), il Prof. Giovambattista De Sarro, Rettore dell’Università Magna Graecia (Vice-Presidente), il Prof. Giuseppe Nisticò dell’Università di Roma (Commissario). Altri qualificati soci fondatori sono calabresi eccellenti quali il Prof. Eugenio Gaudio, Rettore dell’Università di Roma Sapienza, il Prof. Franco Romeo, Direttore della Cardiologia dell’Università di Roma Tor Vergata.

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Lo scopo della Fondazione è di realizzare il “Renato Dulbecco Institute”  a Lamezia Terme presso il Centro agroalimentare e l’INAIL, in una posizione centrale rispetto alle due Università  di Catanzaro e di Cosenza, le quali contribuiranno in maniera paritetica alla nascita e allo sviluppo dell’Istituto Renato Dulbecco. Sotto la guida del Prof. Roberto Crea che è considerato il padre delle biotecnologie nel mondo, avendo egli scoperto l’insulina umana ricombinante ed altri prodotti biotecnologici di importanza fondamentale in Medicina, nella piattaforma di eccellenza che si verrà a creare ci si propone di procedere all’identificazione e alla produzione di anticorpi monoclonali e di pronectine (una forma più avanzata e tollerata degli anticorpi monoclonali) . Questi rappresentano oggi una arma specifica e potente per la terapia non solo del cancro, malattie neurodegenerative (malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, SLA etc.) , malattie orfane ma anche si stanno rivelando efficaci nel trattamento dell’insufficienza respiratoria da coronavirus. Inoltre presso l’Istituto Renato Dulbecco sarà attivato un laboratorio di diagnostica e Genetica molecolare per la prevenzione e il trattamento di malattie professionali e anche da esposizione a tossici presenti nell’ambiente.

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Il Comitato dei Soci fondatori si avvarrà della collaborazione di un Consiglio Scientifico Internazionale in cui sono presenti due Premi Nobel (Aaron Ciechanover di Tel Aviv, Thomas Sudhof della Standford University) e scienziati di fama internazionale come Sir Salvador Moncada dell’University College di Londra, il Prof. Paolo Chiesi di Parma,  il Prof. Giuseppe Novelli già Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata etc.

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Inoltre, la Fondazione Renato Dulbecco si avvarrà della collaborazione di un Comitato tecnico- scientifico che comprende numerosi Docenti qualificati dell’Università di Catanzaro e di Cosenza, che avrà il compito di indicare le linee di ricerca, selezionare con borse di studio i ricercatori e i dottorandi migliori da inviare presso prestigiosi Istituti italiani e stranieri per la loro formazione, nonché di operare come consulente per l’organizzazione dei Laboratori e per la soluzione di specifici problemi durante la realizzazione dell’Istituto.

Il Prof. Roberto Crea, attualmente Presidente e CEO della Protelica di San Francisco, ha concesso in licenza alla nascente Fondazione 12 brevetti su cui il Renato Dulbecco Institute potrà iniziare a lavorare per la produzione di prodotti biotecnologici innovativi e competitivi secondo le linee concordate con il Consiglio Scientifico Internazionale.

"Oggi - ha concluso il Prof. Giuseppe Nisticò -  che sarà il Commissario ad acta per la realizzazione dell’Istituto è una giornata di interesse storico per la Regione Calabria, la quale grazie alla Presidente Jole Santelli che si è dimostrata entusiasta di questo progetto internazionale fin dall’inizio, intende rompere con il passato per creare un evento grazie all’Istituto Renato Dulbecco, che abbia un impatto sulla cultura, sulle biotecnologie più avanzate e sulla industria futura in Calabria". "L’Istituto Renato Dulbecco, - ha dichiarato infine  la Presidente Santelli - deve portare un messaggio nuovo e dirompente  e cioè che la Scienza sta alla base dell’innovazione tecnologica, della salute e del benessere dei cittadini, ma anche della ricchezza economica della Calabria e del nostro Paese".

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