di PAOLO CRISTOFARO
Non aveva dichiarato l'esistenza di precedenti condanne penali a suo carico al momento della presentazione della domanda di partecipazione ad un concorso per istruttore direttivo contabile. Per questo motivo il Comune di Scilla (RC) non lo ha assunto. Inutile il ricorso al Tar della Calabria, sede di Reggio Calabria, i cui giudici hanno rigettato l'istanza presentata dall'avvocato Nicola Minasi.
In realtà il soggetto aveva partecipato ad un concorso bandito dal Comune di Santa Cristina d’Aspromonte, alla cui graduatoria finale il Comune di Scilla aveva deliberato di attingere per soddisfare le proprie esigenze di assunzione. Nello specifico non aveva dichiarato l'esistenza della condanna penale irrevocabile emessa a suo carico dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trieste in data 18 aprile 2013, per reati relativi all'appropriazione indebita.
Per il Tribunale le ragioni difensive dell'uomo non erano da accogliere, dato che "ha obiettivamente reso dichiarazioni non veritiere in sede concorsuale, omettendo - in violazione del bando - di dichiarare l'esistenza della condanna". Il ricorrente dovrà pagare all'amministrazione di Scilla 800 euro per spese di lite.
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