Nastri d'Argento 2021. Il Premio "Graziella Bonacchi" a Ginevra Francesconi, interprete nel film "Regina" del catanzarese Alessandro Grande

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Nastri d'Argento 2021. Il Premio "Graziella Bonacchi" a Ginevra Francesconi, interprete nel  film "Regina" del catanzarese Alessandro Grande

  23 giugno 2021 10:34

di ANDREA DAGGIANO

Sono stati resi noti tutti i vincitori della 75esima edizione dei Nastri d'Argento, il premio assegnato dal sindacato dei giornalisti cinematografici italiani. Un'edizione fortemente declinata al femminile che ha sfilato sul celebre tappeto blu allestito al Maxxi di Roma.

Banner

Per REGINA del regista calabrese Alessandro Grande oltre alla Nomination in cinquina per il Miglior Soggetto, va il Premio "Graziella Bonacchi" a Ginevra Francesconi per la sua interpretazione.

Banner

Le parole di Alessandro Grande che elogia la Francesconi: "Abbiamo lavorato intensamente per più di un anno, hai sudato, hai superato ostacoli giganti. Non ti sei mai fermata, neanche davanti ai -5 gradi della montagna. Hai dato tutta te stessa e io sono orgoglioso di te". Un grazie speciale alla Presidente Laura Delli Colli e a tutto il SNGCI.

Banner

"Le Sorelle Macaluso" di Emma Dante si accaparra ben cinque premi (tra cui film, regia e produzione)

L'annuncio dei vincitori nelle varie categorie è arrivato dopo che già erano stati comunicati nei giorni precedenti gli altri riconoscimenti, tra cui quello a Sophia Loren (Nastro di platino), Renato Pozzetto (Nastro speciale), Colin Firth (Nastro europeo), quello per il cameo dell'anno (Giuliano Sangiorgi in "Tutti per 1-1 per tutti") e quello per il doppiaggio assegnato a Dario Penne e Ida Sansone, voci di Anthony Hopkins e Olivia Colman in "The Father".

Ecco tutti i premi:


Miglior film: Le sorelle Macaluso di Emma Dante 

Miglior regia: Le sorelle Macaluso di Emma Dante 

Miglior regista esordiente: Pietro Castellitto per I predatori

Migliore commedia: L’incredibile storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia

Miglior soggetto: Padrenostro di Claudio Noce e Enrico Audenino

Miglior sceneggiatura: Cosa sarà di Francesco Bruni con la collaborazione di Kim Rossi Stuart

Miglior attrice protagonista: Teresa Saponangelo in Il buco in testa

Miglior attore protagonista: Kim Rossi Stuart in Cosa sarà

Miglior attrice non protagonista: Sara Serraiocco in Non odiare

Miglior attore non protagonista: Massimo Popolizio in I predatori

Miglior attrice - commedia: ex equo Miriam Leone in L’amore a domicilio e Valentina Lodovini in 10 giorni con Babbo Natale

Miglior attore - commedia: Elio Germano in L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Miglior fotografia: Daniele Ciprì, Il cattivo poeta

Migliori costumi: Andrea Cavalletto, Il cattivo poeta

Migliore scenografia: Tonino Zera, L’incredibile storia dell’Isola delle Rose

Miglior montaggio: Benni Atria, Le sorelle Macaluso

Miglior sonoro: Gianluca Costamagna, Le sorelle Macaluso

Miglior casting director: alla pari Francesca Borromeo per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose e Federica Baglioni per Caroselllo Carosone

Miglior colonna sonora: Stefano Bollani per Caroselllo Carosone

Miglior canzone originale: Io sì (Seen) di Laura Pausini (co-autore Niccolò Agliardi) per La vita davanti a sé 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner