La Regione Calabria ha ritirato la richiesta di costituzione di parte civile nel processo sui ritardi nei soccorsi al caicco Summer Love il cui naufragio, avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023, causò la morte di 94 persone, tra cui 35 bambini, e un numero imprecisato di dispersi. Il passo indietro è stato formalizzato questa mattina nel corso dell’udienza preliminare che si sta celebrando davanti al gup del Tribunale di Crotone, Elisa Marchetto, dall’avvocato della Regione Massimiliano Manna.
La costituzione di parte civile era stata disposta dalla giunta calabrese con una propria deliberazione dell’8 maggio scorso che alcuni giorni dopo, però, ha deciso di ritirare, asserendo di aver scoperto solo allora che nel processo sono imputati sei militari italiani e non gli scafisti. Alla sbarra, infatti, ci sono quatto militari della Guardia di finanza e due della Guardia costiera ai quali la procura di Crotone contesta i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, evidenziando una serie di negligenze e sottovalutazioni nelle operazioni di soccorso.
Nella precedente udienza del 12 maggio scorso, oltre a quella della Regione Calabria, oggi ritirata, sono state depositate altre 112 richieste di costituzione di parte civile, avanzate principalmente da familiari delle vittime e dai superstiti della strage, ma anche da numerose associazioni e da partiti politici. Proprio su quest’ultima circostanza, oggi in aula si sono basate gran parte delle eccezioni dei difensori degli imputati che hanno chiesto l’estromissione dalle parti civili di gran parte delle associazioni poiché non avrebbero un interesse diretto nella vicenda. Inoltre, è stato chiesto di estromettere alcuni familiari delle vittime poiché non sarebbe provato il rapporto di parentela. Gli avvocati di associazioni e partiti politici hanno ribattuto citando diverse sentenze che riconoscono il diritto alla costituzione di parte civile rimandando la questione della verifica delle parentele al giudice dell’eventuale processo che dovesse essere instaurato. Il gup Marchetto si è riservato di decidere entro domani se ammettere o meno le parti civili che ne hanno fatto richiesta.
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