Naufragio migranti, corteo con cinque mila persone

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  11 marzo 2023 17:56

Circa cinquemila persone, anche di più secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla manifestazione promossa a Steccato di Cutro dopo la strage dei migranti. Un lungo corteo di gente ha invaso la frazione del Crotonese, con centinaia di bandiere di sindacati e associazioni provenienti da tutta Italia. Dalla Sicilia sino al Trentino, passando per Roma e la Puglia, in tanti non sono voluti mancare all'iniziativa voluta per esprimere il dolore di una tragedia immane, nel giorno in cui le ricerche hanno portato al recupero di altri tre corpi. All'interno del lungo serpentone anche tanti sindaci, tra cui quelli di Crotone, Vincenzo Voce, e Catanzaro, Nicola Fiorita, oltre a esponenti politici regionali. Presenti anche Luigi de Magistris, Cecilia Strada e Mimmo Lucano. 


 

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  In testa al corteo la croce realizzata con il legno dell'imbarcazione naufragata a pochi metri dalla costa. La prima parte del corteo ha mantenuto toni più mesti, con un silenzio surreale, mentre in coda non sono mancati slogan e cori, alcuni dei quali contro il Governo nazionale. Qualche polemica e qualche fischio davanti alle bandiere di partito che si sono aggiunte durante il corteo. In particolare, qualche urlo ha accompagnato l'ingresso di una donna con la bandiera del Partito Democratico, mentre tra gli altri vessilli era presente anche quello di Rifondazione comunista. Tutto si è svolto, comunque, in assoluta sicurezza, senza tensioni particolari. 

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Nel corso della manifestazione è stata letta una lettera di una studentessa catanzarese: Elisa Maria classe II E Pascoli Aldisio

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Anche il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, ha partecipato alla manifestazione del pomeriggio nella spiaggia di Steccato di Cutro: "Oggi sulla spiaggia di Cutro per restituire dignità a questo Paese e alle sue Istituzioni, dignità persa con la sceneggiata del consiglio dei ministri di qualche giorno fa, dignità persa nel rapporto fra Stato e familiari delle vittime del naufragi, dignità che viene persa quando non si salvano le persone in mare". 
   Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil sottolinea: “Un corteo silenzioso, partecipatissimo, quello di oggi sulla spiaggia di Cutro. Una manifestazione in cui i sindacati, insieme a centinaia di associazioni, hanno ricordato le vittime del naufragio e hanno espresso vicinanza ai familiari e alla popolazione locale che, subito dopo la tragedia, ha risposto con grande solidarietà. Un’iniziativa nazionale non solo per esprimere vicinanza, ma anche - rimarca Scacchetti - per chiedere un radicale cambiamento delle politiche migratorie italiane ed europee, e quindi per rafforzare l’accoglienza, aprire i corridoi umanitari: le persone in mare vanno sempre soccorse, senza se e senza ma. Pensare che si possano fermare i migranti, che fuggono da guerre e persecuzioni, nei Paesi di partenza è una grande falsità. Inoltre l’enorme spirito di solidarietà espresso quest’oggi si contrappone ad un Governo che non ha voluto incontrare i parenti delle vittime, né tanto meno avvicinarsi al luogo della tragedia. Il nostro Paese e l’Europa - conclude Scacchetti - devono definire nuove politiche migratorie che mettano al centro umanità e accoglienza”.

 

 

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