C'è la croce realizzata con il fasciame nell'imbarcazione naufragata il 26 febbraio scorso al largo di Cutro (Crotone) in testa al corteo
11 marzo 2023 14:41Esprimono la loro indignazione e la solidarietà con le vittime e le loro famiglie. Perché per l'associazione "Rete26 febbraio "la strage di Cutro non è stato un incidente imprevedibile. È solo l’ultima di una lunghissima serie di tragedie che si dovevano e si potevano evitare".
E allora sul lungomare di Cutro "chiedono un’indagine seria che faccia chiarezza su quanto è successo e di fermare ogni iniziativa e programma di esternalizzazione delle frontiere e di promuovere accordi bilaterali condizionati dal rispetto dei diritti umani e non dal controllo dei flussi migratori".
Sono all’incirca una trentina gli autobus che hanno raggiunto Steccato di Cutro. I mezzi provengono da varie regioni del sud e del centro Italia. Tra i dimostranti molte bandiere della Cgil e striscioni arcobaleno, oltre ad uno con la scritta "Fermare la strage subito", tema dell'iniziativa, e qualche bandiera della Palestina. IL corteo si sta svolgendo nel massimo ordine.
C'è la croce realizzata con il fasciame nell'imbarcazione naufragata il 26 febbraio scorso al largo di Cutro (Crotone) in testa al corteo. Fra i diversi striscioni e le tante bandiere delle associazioni presenti, fra cui "Libera" e "Arci", uno reca la frase "Nessun uomo è clandestino". Nel corteo anche alcuni sindaci con la fascia tricolore".
a.a.p.
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