La sentenza emessa oggi dal Tribunale Penale di Lamezia Terme segna un capitolo importante nel processo "Reventinum", che coinvolgeva imputati accusati di reati di associazione di stampo mafioso. Dopo una lunga giornata di arringhe difensive e oltre cinque ore di camera di consiglio, il Collegio ha emesso a sentenza
Assoluzioni per Cappellano Bruno, Grande Carmela, Scalise Antonio e Mingoia Salvatore Domenico (tutti difesi dall’avvocato Pietro Chiodo). Quest'ultimo era accusato della più grave fattispecie associativa di stampo mafioso, ma è stato assolto nonostante la richiesta del PM di una pena di 15 anni di reclusione.
Mentre Scalise Pino è stato condannato a undici anni di reclusione per i reati specifici di cui ai capi 7-28 dell'accusa, mentre Scalise Luciano è stato condannato a dodici anni di reclusione, nonostante la richiesta di quindici anni di reclusione da parte del PM.
L'imputato Rotella Angelo è stato condannato a sei anni e sette mesi di reclusione in relazione ai capi 16, 24 e 27, mentre è stato assolto in relazione ai capi 21, 25 e 26. Infine, Marco Gallo è stato condannato a quindici anni di reclusione per il reato associativo di stampo mafioso.
Il Collegio giudicante ha riservato novanta giorni per il deposito della sentenza scritta, che delineerà ulteriormente le motivazioni di queste decisioni.
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