'Ndrangheta, a Reggio Calabria confiscati beni per 25 milioni di euro al medico che manda in ospedale i mafiosi per evitargli il carcere: è accusato di essere contiguo alle cosche

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Guardia di Finanza, foto di archivio
  08 maggio 2020 09:38

Beni mobili e immobili per un valore di 25 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza al medico chirurgo reggino, Francesco Cellini ritenuto contiguo alla 'ndrangheta. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Dda reggina.

L'uomo, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato coinvolto nell'operazione "Sansone" condotta nel 2016 contro le cosche Condello di Reggio Calabria e Zito-Bertuca, Imerti-Buda di Villa San Giovanni.

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Secondo l'accusa, come medico e legale rappresentante della cooperativa Anphora che gestisce la clinica Nova Salus avrebbe ricoverato mafiosi per evitargli il carcere e curato i latitanti Pasquale e Giovanni Tegano. Emerse, dagli accertamenti dei finanzieri, anche condotte di evasione fiscale, falso in bilancio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti finalizzate al reimpiego di proventi illecitamente acquisiti.

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