"Smix. Di 'ndrangheta, d'amore e di vendetta", il nuovo libro di Rauti, edito da Rubbettino, è uscito il 22 dicembre ed è il primo di una trilogia.
27 dicembre 2020 12:36di CLAUDIA FISCILETTI
C'è uno spaccato della Calabria più umana, semplice, anche se stretta dalla morsa della 'ndrangheta, nel nuovo libro di Walter Rauti, uscito il 22 dicembre scorso, "Smix. Di 'ndragheta, d'amore e di vendetta" (QUI), edito da Rubbettino, che segna l'inizio di una trilogia per la collana Iride.
Walter Rauti, dirigente della Lega, lascia da parte -per poco- le vesti di politico per indossare quelle di scrittore in quello che lui stesso definisce "un romanzo che unisce il genere noir e il genere storico". A fare da sfondo, infatti, alle vicende del fisico americano John Smith e della sua dolce metà calabrese Teresa, è la "Faida dei boschi", la guerra di 'ndrangheta che coinvolse il territorio montano tra Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Nonostante nel romanzo non sia contenuto alcun elemento autobiografico, come afferma l'autore: "Sono nato in quei territori, quindi sono atteggiamenti, persone, modi di pensare e di esprimersi che conosco bene, però non c’è nulla che riporti ad esperienze dirette", c'è comunque il fattore personale, soprattutto fra i nomi a cui è dedicato il libro. "A Nicholas Green e a Dodò Gabriele che, in termini di età, oggi sarebbero miei coetanei", spiega Rauti, riferendosi ai giovanissimi che furono vittime innocenti di atti di criminalità: "E al procuratore Nicola Gratteri, a cui ho consegnato il libro e ha detto che lo leggerà presto", continua Rauti, rivelando come l'idea del romanzo e poi l'intero processo di scrittura, siano avvenuti prima delle grandi operazioni antimafia più recenti quali "Orthrus", "Imponimento" e "Rinascita-Scott".
"E' un libro che racconta, talvolta in maniera semplice e leggera, quanto sia permeante il fenomeno della 'ndrangheta e quanto sia facile entrare in rotta di collisione con esso, tanto se si è nati in questa terra e tanto se, invece, si è arrivati qui da lontano", racconta Walter Rauti, prendendo in esempio proprio il protagonista del romanzo, l'americano John Smith, e poi Teresa, studentessa-lavoratrice a Milano, ma originaria della Calabria: "E’ anche un’esaltazione della cultura, dell’accoglienza e del senso di amore e solidarietà della Calabria. Faccio riferimento proprio delle virtù dei calabresi, che sono onore e lealtà, e che spesso diventano degenerazioni in omertà e associazione".
Smix, "appellativo che dalle mie parti indica una persona tutta d'un pezzo, anche un pò spaccona", è una storia in cui "nessun dettaglio è scritto per caso, ogni avvenimento viene descritto per un motivo particolare", precisa Rauti che non si sbilancia troppo sulle uscite dei prossimi libri che andranno a comporre la trilogia: "Il secondo potrebbe uscire l'anno prossimo, ma vedremo".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736