'Ndrangheta. Arrestato in una clinica a Lisbona il boss latitante Francesco Pelle: era in cura per il Covid

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images 'Ndrangheta. Arrestato in una clinica a Lisbona il boss latitante Francesco Pelle: era in cura per il Covid

  29 marzo 2021 16:48

Il boss della 'Ndrangheta Francesco Pelle, 43 anni è stato arrestato a Lisbona. Secondo quanto si apprende, Pelle è stato scovato dai Carabinieri in una clinica della capitale portoghese dove era in cura per il Covid.

Originario di Locri, era irreperibile dal 2007.  Protagonista della faida di San Luca, Pelle detto "Ciccio Pakistan" si trova ora in stato di fermo portoghese.  Era inserito nella lista dei 30 latitanti più pericolosi.  

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Francesco Pelle è accusato di aver ordinato l'omicidio di Giovanni Nirta, capo della 'ndrina rivale, che però sopravvisse all'agguato, nel corso del quale rimase uccisa Maria Strangio, moglie di Nirta.

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La vendetta dei Nirta arrivò nel 2007 con la strage di Duisburg. Il 19 luglio del 2019 Pelle che si trovava a Milano con l'obbligo di dimora, fece perdere le proprie tracce dopo che la Cassazione aveva respinto il suo ricorso contro la condanna all'ergastolo come mandante della strage del Natale 2006, a cui seguì la mattanza di Duisburg nel Ferragosto dell'anno successivo.

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Francesco Pelle si trova ora piantonato nell'Hospital de Sao José di Lisbona,. Ad individuarlo, in seguito alle indagini dei carabinieri di Reggio Calabria, sono stati gli agenti dell'Unità nazionale contro il terrorismo (Unct) della polizia portoghese che hanno ricevuto le informazioni nell'ambito di 'I Can', il progetto della Direzione centrale della Polizia criminale in collaborazione con l'Interpool per la cattura dei latitanti e l'aggressione dei patrimoni illeciti della 'Ndrangheta. Le squadre sono state attivate tramite i canali di Interpool una volta che le informazioni raccolte hanno dato la ragionevole certezza che il latitante si trovasse effettivamente ricoverato in ospedale.

 I Carabinieri  Reparto Operativo reggino, collaborato dai colleghi del Gruppo di Locri e della Compagnia di Bianco, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nelle persone del Procuratore Giovanni Bombardieri, del Procuratore Aggiunto Giuseppe Lombardo e del Sostituto Procuratore Alessandro Moffa, da tempo erano sulle tracce del latitante ed in ultimo lo avevano localizzato proprio nella penisola iberica, dove è stato arrestato in una struttura ospedaliera lusitana.

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