
Assolto perché il fatto non sussiste. E’ la formula con cui la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha liberato dall’accusa di associazione mafiosa l’ex consigliere regionale socialista Cosimo Cherubino.
L’uomo politico era stato coinvolto nell’indagine “Falsa politica” della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro la cosca Commisso di Siderno. Cherubino venne arrestato nel 2012 e trascorse quattro anni in carcere fino al pronunciamento di primo grado del giudizio, nel 2016, con cui venne condannato a dodici anni di reclusione dal Tribunale di Locri. Secondo le indagini, Cosimo Cherubino per candidarsi avrebbe chiesto l’autorizzazione e l’appoggio elettorale del boss Giuseppe Commisso ‘u Maistru’, tesi ribaltata dalla sentenza di secondo grado.
“Ho sempre creduto nella giustizia – ha commentato Cosimo Cherubino – e ringrazio i miei difensori, l’avv. Sergio Laganà e il prof. Nico D’Ascola, e i consulenti della difesa. Di una cosa sono certo al momento: non intendo più candidarmi in nessuna competizione elettorale”. Oltre a Cherubino, sono stati assolti Domenico Commisso e Rocco Tavernese.
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