Il prefetto di Crotone Tiziana Tombesi ha espresso "soddisfazione per la collaborazione prestata da tutte le istituzioni coinvolte nelle operazioni di abbattimento delle strutture abusive, in modo particolare perché in un contesto territoriale qual è quello del crotonese, l'abbattimento di opere realizzate abusivamente costituisce un segnale forte della presenza dello Stato".
Il riferimento è alla demolizione, iniziata ieri, delle ville abusive realizzate sul promontorio di Capo Colonna, su un'area di inedificabilità assoluta, di proprietà della famiglia del boss della 'ndrangheta Nicolino Grande Aracri. La definizione delle linee operative per assicurare che l'intervento, di particolare valore simbolico, avvenisse senza turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica, è stata affrontata, in più occasioni, in sede di Coordinamento delle forze di polizia presieduto dal prefetto Tombesi.
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