'Ndrangheta, dichiarati incandidabili alcuni ex amministratori del Vibonese: ecco chi sono

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Immagine di una toga

  21 aprile 2022 14:22

La sezione civile del Tribunale di Vibo Valentia ha dichiarato incandidabili per un turno elettorale (elezioni comunali, regionali, provinciali e circoscrizionali) quattro ex amministratori del Comune di Limbadi, ritenendoli responsabili di aver provocato lo scioglimento nel 2018 degli organi elettivi dell’ente per infiltrazioni mafiose.

L’incandidabilità è stata decisa dai giudici nei confronti dell’ex sindaco di Limbadi, Giuseppe Morello e degli ex assessori Domenica Gurzì, Faustino Galasso, Giacomo Legname, in accoglimento di una proposta avanzata dal Ministero dell’Interno. Rigettata – e quindi nessun addebito per lei – l’incandidabilità avanzata nei confronti dell’ex assessore Rosanna Solano.

Alla base delle contestazioni, una serie di appalti ritenuti irregolari, affidamenti diretti a ditte vicine ai clan, la mancanza di trasparenza e pubblicità in diversi atti del Comune, la mancata segnalazione di utenti morosi, ritenuti vicini al clan Mancuso, nel pagamento dei canoni idrici e la visita che nel 2011 l’allora candidata Domenica Gurzì aveva fatto al boss di Limbadi, Pantaleone Mancuso (detto “Vetrinetta”) andando a trovare a casa per chiedergli i voti.

Nonostante la visita della candidata al boss Mancuso fosse stata resa pubblica dalla stampa nel 2013 (operazione “Black money”), nel 2015 l’allora sindaco Morello aveva nominato Gurzì assessore.


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