'Ndrangheta e compravendita di voti in Piemonte: in aula il pm insiste con la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex assessore regionale Roberto Rosso

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L'ex assessore piemontese Roberto Rosso
  20 maggio 2020 17:19

ll pm Paolo Toso ha chiesto il rinvio a giudizio per nove imputati, tra i quali l'ex assessore della Regione Piemonte, Roberto Rosso, nell'udienza preliminare per l'inchiesta chiamata Fenice, sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Piemonte.
Rosso, detenuto dallo scorso dicembre nel carcere delle Vallette, è accusato di voto di scambio politico-mafioso.

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Secondo l'accusa, in occasione delle elezioni regionali del 2019, dove era candidato per Fdi, fece avere del denaro a due persone vicine alla 'Ndrangheta in cambio di un pacchetto di voti. "Abbiamo scelto il rito ordinario - spiega l'avvocato di Rosso, Giorgio Piazzese - perché intendiamo dimostrare la totale estraneità di Rosso a qualsiasi contatto con la criminalità organizzata".

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