‘Ndrangheta e imprenditoria nel Catanzarese, operazione “Coccodrillo”: prosciolta una Lobello. In 4 a giudizio (I NOMI)

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images ‘Ndrangheta e imprenditoria nel Catanzarese, operazione “Coccodrillo”: prosciolta una Lobello. In 4 a giudizio (I NOMI)

  15 ottobre 2021 12:42

Un proscioglimento perché ”il fatto non costituisce reato” e 4 rinvii a giudizio: si conclude così l'udienza preliminare di uno stralcio dell'operazione "Coccodrillo", il blitz diretto dalla Dda di Catanzaro e condotta dal Gico della guardia di finanza del capoluogo di regione, che a marzo scorso ha evidenziato un quadro indiziario a carico di alcuni imprenditori catanzaresi, in ordine a plurimi reati di intestazione fittizia di beni, realizzati attraverso un sistema di società, formalmente intestate a terzi, e tuttavia dagli stessi controllate e gestite. Tutto questo, secondo gli inquirenti, allo scopo di sottrarre il proprio patrimonio aziendale all’adozione di prevedibili misure di prevenzione antimafia. 

Prosciolta dunque Marika Lobello (1999), difesa dall’avvocato Saverio Loiero, mentre andranno a dibattimento le posizioni di Domenico Rotella (1978), Francesca Rotella (1972), Anna Rita Vignarolo (1978), Vitaliano Maria Fulciniti (1977).

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In 9 hanno optato per il rito abbreviato: Antonio Capellupo (1975), Pietro Garcea (1987), Francesco Iiritano (1991),m, Vincenzo Pasquino (1961), Giuseppe Rotella (1968),, Pasquale Torchia (1977), Pasquale Vespertini (1982),, Caterina Garcea (1980), Luciano Vitale (1967). 

Compongono il collegio difensivo gli avvocati Vitaliano Leone, Giampiero Mellea, Andrea Gatto, Vittoria Aversa, Saverio Loiero, Iole Le Pera, Raffaele Bruno. 

Nell’altro filone del processo, la pm Veronica Calcagno ha chiesto dodici anni di reclusione per Giuseppe, detto Pino Lobello (difeso dagli avvocati Saverio Loiero e Francesco Gambardella), 8 anni di carcere a testa per Antonio (dagli avvocati Saverio Loiero e Enzo De Caro) e Daniele Lobello (difeso dagli avvocati Piero Mancuso e Enzo De Caro), accusati a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, estorsione e favoreggiamento reale (ed.cor).

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