'Ndrangheta e rifiuti, processo “Mala Pigna”: Pittelli condannato a 14 anni (LA SENTENZA)
Giancarlo Pittelli
23 settembre 2025 21:24di STEFANIA PAPALEO
Ventidue anni di reclusione per Rocco Delfino e 14 anni per Giancarlo Pittelli. Ci va giù pesante il Tribunale di Palmi, presieduto da Francesco Jacinto (a latere: Jessica Dimartino e Michela Scullari) nella sentenza emessa pochi minuti fa nell'ambito del processo “Malapigna” (LEGGI QUI), scaturito dall'inchiesta scattata il 19 ottobre 2021 per mano della Dda di Reggio Calabria. Restano in piedi per 18 imputati (11 sono stati assolti) le accuse a vario titolo di associazione mafiosa, disastro ambientale, traffico illecito di rifiuti, intestazione fittizia di beni, estorsione, ricettazione, peculato, falso in atti pubblici, violazione di sigilli e danneggiamento aggravato, legate a un vorticoso traffico illecito di rifiuti che sarebbe stato gestito dall'imprenditore Rocco Delfino, considerato il braccio economico del clan di Gioia Tauro e molto vicino all'avvocato Giancarlo Pittelli, finito sotto accusa per concorso esterno in associazione mafiosa, in quanto ritenuto "faccendiere" e "postino" della cosca Piromalli di Gioia Tauro.
"Uomo politico, professionista, faccendiere di riferimento avendo instaurato con la 'ndrangheta uno stabile rapporto sinallagmatico", si legge nel capo di imputazione che vede l'ex senatore come colui che avrebbe garantito "la sua generale disponibilità nei confronti del sodalizio a risolvere i più svariati problemi degli associati, sfruttando le enormi potenzialità derivanti dai rapporti del medesimo con importanti esponenti delle istituzioni e della pubblica amministrazione, con illimitate possibilità di accesso a notizie riservate e a trattamenti di favore", così veicolando "informazioni all'interno e all'esterno del carcere tra i capi della cosca Piromalli detenuti in regime carcerario ai sensi dell'articolo 41 bis".
Un'accusa pesantissima che Pittelli ha rigettato con forza durante il processo, definendosi una persona perbene e sostenendo che il suo rapporto con Rocco Delfino, il principale indagato ritenuto affiliato alla cosca Piromalli, era di tipo esclusivamente professionale. "Io - aveva detto Pittelli in un lungo interrogatorio - sono una persona perbene. Ormai tutta la melma me la state scagliando addosso. Delfino si era proposto di sostenere alcune spese ma io ho rifiutato perché se ne sarebbe occupata la moglie. L'intercettazione è chiara". Ma nulla hanno potuto Pittelli e i suoi legali, gli avvocati Guido Contestabile e Salvatore Staiano, per demolire il teorema accusatorio messo su dalla Dda di Reggio Calabria, in attesa di tornare in campo nel ricorso in Appello che potranno presentare dopo la lettura delle motivazioni della sentenza che saranno depositati entro 90 giorni, determinati a dimostrare una volta per tutte l'innocenza del proprio assistito.
Uno spaccato inquietante, quello che emerge dalle carte del processo, durante il quale la pubblica accusa, rappresentata dalla pm Lucia Spirito, ha parlato di "crimine ambientale", cristallizzato da quella "quantità enorme" di rifiuti mescolati al terreno che hanno fatto urlare al "disastro ambientale", reato poi riqualificato dal gip in inquinamento ambientale. Sulla scena, amministratori e professionisti pronti ad accondiscendere ai desiderata della criminalità, in un totale asservimento di questi professionisti pur nella plateale evidenza delle attività illecite che a loro veniva chiesto di compiere, avevano spiegato dalla Procura, al termine delle indagini iniziate nel 2017, data in cui venne confiscata la società gestita dalla famiglia Delfino e che, nonostante ciò, continuava a gestire l’attività organizzata per il traffico di rifiuti ferrosi., incurante dei provvedimenti di sospensione dell’autorizzazione al trattamento dei rifiuti e di cancellazione dall’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Oggi un primo punto fermo con la sentenza che ha anche disposto la confisca di società e imprese riconducibili agli imputati, tra cui Ecoservizi srl, Mc Metalli srl, CM Service Metalli srl, la ditta individuale di Rocco Delfino e quella di Giovanni Delfino, con una sanzione pecuniaria di oltre 150mila euro. Notevolmente ridotta la condanna di Bruno Ginardo (difeso dall'avvocato Antonio Ludovico) a 1 anno rispetto agli 8 chiesti dalla Procura.
Disposta, infine, la trasmissione degli atti al pm per quanto di competenza nei confronti di Alessandra Mastrorocco, Tosca Remiddi e Marco Petrini, rispettivamente i primi due per il reato di associazione a delinquere e il terzo per il reato di maltrattamenti.
LA SENTENZA
Condannati
Bruno Ginardo → 1 anno
Cannizzaro Deborah Anna → 2 anni
Cangemi Domenico → 15 anni
Calabretta Giulio → 1 anno e 8 mesi
Cavallari Pierpaolo → 2 anni
Delfino Giovanni (1957) → 9 anni e 6 mesi
Delfino Rocco → 22 anni
Delfino Salvatore (1990) → 1 anno e 6 mesi
Forgione Roberto → 4 anni e 2 mesi
Giordano Domenico → 2 anni
Gullo Elia → 2 anni
Kola Bardhok → 1 anno
Muratore Vincenzo → 1 anno e 6 mesi + 10.000 € multa
Pittelli Giancarlo → 14 anni
Taverniti Fabio → 6 mesi
Tomaselli Giuseppe → 2 anni
Trovato Mazza Salvatore → 1 anno e 6 mesi
Zappone Concetta → 2 anni
Assolti
Amato Pierino → assolto
Bevilacqua Cosimo → assolto
Bruzzese Girolamo → assolto
Delfino Matteo Rocco → assolto
Palermo Maria Paola → assolto
Remiddi Tosca → assolto
Tripolino Ilenia → assolto
LE RICHIESTE DI CONDANNA DELLA PROCURA
Pierino Amato (2 anni)
Cosimo Bevilacqua (3 anni e quattro mesi)
Girolamo Bruzzese (2 anni)
Giulio Calabretta (4 anni) un anno e 8 mesi
Domenico Cangemi (22 anni) 15 anni
Deborah Anna Cannizzaro (4 anni e cinque mesi) 2 anni
Pier Paolo Cavallari (5 anni) 2 anni
Giovanni Delfino (16 anni) 9 anni e 6 mesi
Matteo Rocco Delfino (1 anni e 4 mesi) 22 anni
Salvatore Delfino (5 anni) 1 anno e 6 mesi
Roberto Forgione (10 anni) 4 anni e 2 mesi
Orlando Galatà (5 anni e 6 mesi)
Bruno Ginardo (20 anni); un anno
Domenico Giordano (3 anni e otto mesi) 2 anni
Elia Gullo (4 anni) 2 anni
Alessandra Mastrorocco (2 anni e 10 mesi)
Vincenzo Muratore (7 anni)
Bardhok Kola (1 anno e 4mesi)
Francesco Benito Palaia (8 anni e 10 mesi)
Maria Paolo Palermo (2 anni e 8 mesi)
Giancarlo Pittelli (16 anni) 14 anni
Tosca Remiddi (3 anni e 8 mesi)
Fabio Taverniti (1 anno e 4 mesi)
Giuseppe Tomaselli (4 anni)
Ilenia Tripolino (2 anni)