
Rocco Morabito è stato arrestato all'interno di un'abitazione di Joao Pessoa, dove si trovava con Vincenzo Pasquino, al termine di un pedinamento per le strade della capitale dello stato brasiliano di Paraiba.
Sono alcuni particolari sull'indagine che ha portato all'arresto del latitante emersi durante la conferenza stampa cui hanno partecipato carabinieri, Interpol e forze di polizia sudamericane.
Nell'abitazione sono stati rinvenuti numerosi telefoni cellulari, schede telefoniche e documenti. Morabito e Pasquino sono in trasferimento dall'aeroporto di San Paolo verso Brasilia, dove saranno presi in custodia dalle autorità locali.
Nonostante la latitanza, Rocco Morabito continuava a gestire il traffico internazionale di sostanze stupefacenti incontrando anche esponenti di spicco della 'ndrangheta locale. Sono alcuni dettagli emersi durante la conferenza stampa sulle indagini che hanno portato all'arresto del super-latitante, bloccato in Brasile insieme con Vincenzo Pasquino, anche lui nella lista dei ricercati. Secondo quanto spiegato dagli investigatori, Morabito continuava a gestire le sue attività illecite e viveva senza paura di essere preso. "Andava in spiaggia, frequentava i locali, non sembrava facesse una vita da latitante", ha spiegato il comandate del Ros, Pasquale Angelosanto. "Le indagini hanno avuto una svolta mercoledì scorso - ha sottolineato -, quando abbiamo avuto la percezione di spostamenti in Sudamerica".
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