Sette arresti, 5 in carcere, due ai domiciliari nel nuovo filone di indagine della Dda di Milano sui legami tra la 'ndrangheta e gli ultras di Milan e Inter. Le misure cautelari su richiesta del procuratore aggiunto Marcello Viola sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari, Domenico Santoro.
In carcere sono finiti: Filippo Monardo (classe ’75), di Soriano Calabro, già consigliere comunale di Sorianello; Giuseppe Orecchio (classe ’88), anch’egli di Soriano; Francesco Intagliata (classe ’79), palermitano; Davide Scarfone (classe ’86), di Palmi; Domenico Sità (classe ’81), di Taurianova. Agli arresti domiciliari sono finiti Mauro Russo (classe ’58), e Carmelo Montalto (classe ’76), residente in Germania ma legato agli ambienti imprenditoriali del Nord.
Secondo l’accusa e come si legge nei capi di imputazione, ad Orecchio, Scarfone e Monardo in concorso tra loro e con Antonio Bellocco, morto lo scorso 4 settembre per mano dell’ex capo ultrà dell’Inter Andrea Beretta, vengono contestati i reati di usura aggravata dalla modalità mafiosa. In sostanza si sarebbero fatti promettere dal titolare dell’impresa BE.PI. SPORT – azienda che si occupa di programmazione e trasmissioni televisive "interessi di carattere usurario": in particolare, un altro soggetto avrebbe corrisposto al titolare dell’azienda "393mila euro, pattuendo interessi pari al 365% annuo".
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