
La Corte di appello di Milano ha confermato le 34 condanne inflitte ad altrettanti imputati che avevano scelto il giudizio abbreviato dopo la chiusura dell’inchiesta “Cavalli di razza” della Dda di Milano contro la 'Ndrangheta in Lombardia, in particolare nelle province di Como e Varese.
I giudici della quinta sezione penale, presidente Monica Fagnoni, hanno riconosciuto l’impianto accusatorio dei pm Pasquale Addesso e Sara Ombra che contestava l’associazione di stampo mafiosa e tutti i reati “scopo” come il traffico di stupefacenti, le bancarotte fraudolente, le estorsioni e false dichiarazioni per uso di fatture per operazioni inesistenti. Sole leggermente modificate le pene per un ricalcolo rispetto a quello effettuato dalla gup Lorenza Pasquinelli.
In primo grado il boss della "locale" di Fino, Mornasco Bartolomeo Iaconis, era stato condannato a 11 anni e 8 mesi mentre i sottoposti Pasquale e Michele La Rosa a 10 anni, Michelangelo Belcastro a 9 anni e 4 mesi, Antonio Valenzisi 10 anni e mesi e Roberto Valenzisi a 10 anni e 4 mesi.
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