
Dopo quella di concorso esterno, è caduta anche l’accusa di voto di scambio politico mafioso che la Direzione distrettuale antimafia contestava a Franco Seminario, esponente del Pd, all’epoca dei fatti sindaco di Casabona, nel Crotonese. Per quelle due accuse Seminario era finito in carcere nell’ambito dell’operazione Nemesis contro la 'ndrina di Casabona del 4 ottobre dello scorso anno, che portò all’arresto di dieci persone tra le quali anche un assessore.
Già il tribunale del Riesame, il 24 ottobre, aveva annullato la misura cautelare nei confronti di Seminario relativamente all’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa ma aveva confermato quella di voto di scambio concedendo al sindaco, che nel frattempo si è dimesso dalla carica, gli arresti domiciliari. I difensori dell’ex amministratore si sono quindi appellati alla Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio l’ordinanza del Riesame, ridimensionando il quadro accusatorio. Una pronuncia che dovrà essere valutata dal gup del Tribunale di Catanzaro davanti al quale il prossimo maggio è fissata l’udienza per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dell’ex sindaco avanzata dalla Dda.
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