Sette imputati per sette condanne. Si conclude così la requisitoria del pubblico ministero Antonio De Bernardo per la vicenda dell'usura ai danni di un imprenditore a Nicotera. Il caso, originariamente con 11 indagati, ha al centro le accuse di usura, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, furto. Reati aggravati dal metodo mafioso.
In mezzo, una presunta estorsione perpetrata ai danni di Carmelo Zappia (oggi costituito parte civile), un imprenditore di Nicotera, durata, secondo la ricostruzione guidata della Procura, circa otto anni (LEGGI QUI I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE E LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO)
LE RICHIESTE DELLA PROCURA:
Cicerone Alfonso, 1974, detenuto a Taranto, difeso dagli avvocati Salvatore Campisi e Antonio Barilari: 12 anni di reclusione
Comerci Salvatore, 1985, difeso dagli avvocati Giuseppe DI Renzo e Paride Scinica: 9 anni
Gurzì Salvatore, 1985, difeso dall'avvocato Giuseppe Spinelli: 8 anni
D'Amico Rocco, 1981, difeso dall'avvocato Antonino Cosentino: 10 anni
Gallone Gabriele, 2001, difeso dall'avvocato Paride Scinica; 4 anni
D'Aloi Francesco Ivan, 2000, difeso dall'avvocato Francesco Sabatino e Francesco Capria: 4 anni
Iermito Giovanni, 1997, difeso dall'avvocato Francesco Capria: 4 anni
Il processo per i 7 continuerà il prossimo 14 dicembre e poi il 23 dicembre.
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