
Un immobile del valore di 95mila euro è stato sequestrato dai finanzieri del Comando provinciale di Crotone nell'ambito nel progetto denominato "Negotia" realizzato dal Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Scico) per supportare l'azione dei reparti territoriali del Corpo nel contrasto dell'accumulazione di capitali da parte della criminalità organizzata. Il provvedimento ha colpito un uomo sottoposto, nel 2012, dal Tribunale di Crotone, alla misura di prevenzione della Sorveglianza speciale antimafia in quanto ritenuto appartenente alla cosca Bonaventura-Vrenna-Corigliano. Il Codice antimafia prevede che chi è colpito da tali misure di prevenzione ha l'obbligo di comunicare, per dieci anni, ogni variazione del proprio patrimonio che superi i 10.329 euro al Nucleo di polizia economico finanziaria dove risiede.
Lo stesso decreto sanziona chi non ottempera con la reclusione da due a sei anni e con la multa fino a 20.658 euro oltre alla confisca del bene in caso di condanna. In tale contesto si colloca l'esito dell'attività svolta dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Crotone che, avendo riscontrato l'omessa comunicazione dell'acquisto, nel 2018, di un appartamento a Crotone del valore di 95.000 euro, ha proceduto a segnalare la sua posizione alla Procura della Repubblica.
Il gip, su richiesta dell'autorità giudiziaria, ha emesso un decreto di sequestro preventivo dell'appartamento che è stato eseguito dalla Guardia di finanza
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