'Ndrangheta, omicidio Bucchino: la Corte D'Appello conferma condanna a 30 anni per Daponte

Secondo i giudici di secondo grado l'imputato, in concorso con altre persone, avrebbe sparato e ucciso Bucchino, a Lamezia Terme, la notte del 10 novembre 2003. 

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Sono passati poco più di un anno e sei mesi dopo la condanna in primo grado a 30 anni di reclusione in sede di giudizio abbreviato per l’omicidio di Pietro Bucchino, avvenuto nell’ottobre 2003 e oggi arriva la sentenza d’Appello per Giuseppe Daponte (difeso dagli avocati Vincenzo Cicino e Salvatore Staiano) che ribadisce la condanna a 30 anni di reclusione.

Il gip distrettuale Filippo Aragona in primo grado aveva accolto in pieno la richiesta avanzata dalla Dda – rappresentata in aula dal sostituto procuratore Pasquale Mandolfino – nell’udienza dello scorso 9 dicembre 2020 a cui si erano associate tutte le parti civili costituite nel procedimento.

Oggi dunque arriva anche la conferma della Corte D'Appello di Catanzaro secondo cui l'imputato, in concorso con altre persone allo stato non identificate, avrebbe sparato e ucciso Bucchino a Lamezia Terme la notte del 10 novembre 2003. 

La vittima fu trovata cadavere in via Cerasuolo, una zona di case popolari Aterp. 

Bucchino, noto alle forze dell’ordine e ucciso con cinque colpi di pistola calibro 38, avrebbe dato fastidio alla cosca Iannazzo – Daponte – Cannizzaro, agendo in maniera autonoma per reati contro il patrimonio (furti) e per questo motivo sarebbe stato punito.

Le parti civili sono rappresentate dai legali:

Pietro Chiodo, per i congiunti Bucchino Valentina e Bucchino Giuseppe Francesco, Bucchino Ada, Bucchino Giancarlo; Sergio Lucisano per Bucchino Giuseppina; Giuseppe Saladino per Bucchino Luciano; Antonella Bagnato per Serratore Maria Francesca; Eliana Corapi per Bucchino Anna Maria; Francesco Severino per Abbruzzese Maria Rosa, Luca Gigliotti per Berlingieri Stefania; Maria Aiello per Berlingieri Fiorella; Carmine Mancuso per Bucchino Debora, Nunzio Sigillò per Berlingieri Antonietta; Massimo Miriello per Antonella Berlingieri; Giuseppe Trivolo per Bucchino Gessica; Massimo Gimigliano per Berlingieri Cosimino; Rosina Levato per Serratore Luciano; Antonio Viscomi per Berlingieri Luciano; Antonio Maida per Berlingieri Donato; Antony Vero per Abbruzzese Cosimo; Anselmo Mancuso per Berlingieri Carmelina.

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