di EDOARDO CORASANITI
Dodici assoluzioni, 22 rideterminazioni e 5 conferme.
Oggi in Corte d'Appello i giudici Giancarlo Bianchi, Adriana Pezzo, Giovanna Gioia (cancelliere Giuseppe Femia) leggono la sentenza del processo "Borderland", l’operazione scattata nel novembre del 2016 che ha portato all'arresto 48 persone tutte accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsioni, violazioni in materia di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni, tutti reati aggravati dalla modalità mafiose e dalla finalità di avvantaggiare l’organizzazione criminale oggetto delle indagini. Nell'occhio del ciclone c'era la cosca Trapasso, operante nella zona costiera a cavallo tra la provincia di Catanzaro e Crotone.
Dunque, l'impostazione della Procura di Catanzaro tiene ma le dimensioni sono ridotte rispetto al primo grado: tra gli assolti infatti ci sono imputati condannati anche a 11 anni (Talarico e Antonio Mancuso) o poco di meno (Domenico Esposito, Giuseppe Quintino). E tra le rideterminazioni, spuntano i nomi di chi in primo grado ha pagato il prezzo più alto: Leonardo Trapasso: 14 anni e 6 mesi (18 anni in primo grado); Tommaso Trapasso: 15 anni e 4 mesi (18 anni in primo grado); Stefano Roberto Cosco: 12 anni (18 anni in primo grado). Confermata la condanna a 20 anni per Giovanni Trapasso. Pochi giorni fa invece è stato il giorno della sentenza in primo grado del rito ordinario, concluso con 13 assoluzioni e 7 condanne (LEGGI QUI)
12 Assolti:
Quintino Giuseppe (in primo grado 10 anni e 8 mesi), difeso dagli avvocati Vincenzo Cicino e Nicola Cantafora: immediatamente liberato
Trapasso Giuseppe (8 anni in primo grado): immediatamente liberato, difeso dall'avvocato Luigi Fonte e Giuseppe Fonte
Mancuso Antonio (11 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Concetta Stanizzi
Correale Alex (8 anni in primo grado): immediatamente liberato, difeso dagli avvocati Luigi Falcone e Nunzio Raimondi
Esposito Domenico (10 anni in primo grado): immediatamente liberato, difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi
Esposito Rosetta (8 anni in primo grado in primo grado), difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi, immediatamente liberato
Colosimo Gianluca (8 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Tiziana Barilaro
Talarico Vincenzo (11 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Gianni Russano e Vincenzo Puccio
Talarico Gionvambattista (8 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Gianni Russano e Vincenzo Puccio.
Lucente Vincenzo (2 mesi in primo grado in primo grado), difeso dall'avvocato Romualdo Truncé
Maiolo Antonio (2 mesi in primo grado in primo grado), difeso dall'avvocato Alberto Mano e Vincenzo Vrenna
Mancuso Giuseppe: immediatamente liberato
6 Conferme:
Trapasso Giovanni: (20 anni), difeso dagli avvocati Pietro Funaro e Luigi Falcone
Niutta Vincenzo (12 anni), difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi
Taverna Carmine (14 anni)
Gallo Antonio (1 e 4 mesi), difeso dall'avvocato Claudio Larussa
Falcone Domenico (2 anni), difeso dall'avvocato Luigi Falcone
22 CONDANNATI CON PENA RIDETERMINATA
Leonardo Trapasso: 14 anni e 6 mesi (18 anni in primo grado);, difeso dagli avvocati Luigi Falcone e Piero Pitari
Tommaso Trapasso: 15 anni e 4 mesi (18 anni in primo grado); difesi dagli avvocati Giuseppe Fonte e Luigi Falcone
Stefano Roberto Cosco: 12 anni (18 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Pietro Funaro
Pierpaolo Caloiro: 11 anni e 4 mesi (16 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Luigi Falcone
Falzetti Rosario: 11 anni e 4 mesi (16 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Francesco Iacopino e Luigi Falcone
Talarico Pasquale 14 anni (16 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone
Macrì Salvatore: 11 anni e 4 mesi (18 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Antonio Lomonaco
Colosimo Massimo: 8 anni (16 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Maria Claudia Conidi
Trapasso Vincenzo: 11 anno e 10 mesi (14 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Luigi Falcone e Francesco Iacopino
Viscomi Antonio: 12 anni (15 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Pietro Pitari e Luigi Falcone
Mercurio Eliseo, 5 anni, 4 mesi e 4000milaeuro (12 anni in primo grado)
Cosco Alessandro: 3 anni (12 anni in primo grado), difeso dall’avvocato Giuseppe Fonte, immediatamente liberato
Bubbo Raffaele: 6 anni e 3mila euro (10 anni e 8000 euro di multa); difeso dagli avvocati Luigi Falcone
Palaia Gianfranco: 2 anni e 9 mesi (6 anni e 8 mesi e 6.667 euro di multa in primo grado), difeso dall'avvocato Pietro Pitari
Palaia Giuseppe: 2 anni e 9 mesi (6 anni e 6000 euro di multa in primo grado), difeso dall'avvocato Pietro Pitari e Tommaso Stanizzi
Tropea Giuseppe: 12 anni (18 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Luigi Falcone
Tropea Carmine: 9 anni e 2 mesi (16 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Luigi Falcone
Tropea Vincenzo: 10 anni e 6 mesi (18 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Sergio Rotundo
Tropea Francesco: 7 anni e 4 mesi (14 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Luigi Falcone
Tropea Renzo: 6 anni e 8 mesi (14 anni in primo grado), difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Luigi Falcone
Greco Luigi: 8 anni (12 anni in primo grado), difeso dall'avvocato Gregorio Viscomi e Luigi Falcone
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