'Ndrangheta, processo "Aemilia" a Bologna. La procura chiede la conferma della sentenza per tre imputati, poi il nubifragio ferma l'udienza

Per la posizione di Pierino Vetere, chiesta la conferma per tutti i capi di imputazione tranne che per uno, per cui ha chiesto l'assoluzione, e cioé la detenzione di un fucile

Prosegue il processo di appello 'Aemilia', in corso nell'aula bunker del carcere della Dozza di Bologna per circa 120 imputati.

Nell'udienza di oggi la Procura generale, con i sostituti pg Valter Giovannini e Luciana Cicerchia ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per Giuseppe Villirillo, Vincenzo Mancuso, Giuseppe Codamo. Per la posizione di Pierino Vetere, invece, Giovannini ha chiesto la conferma per tutti i capi di imputazione tranne che per uno, per cui ha chiesto l'assoluzione, e cioé la detenzione di un fucile.

"Dilatando oltremodo un quadro indiziario gracile si indebolirebbe, per paradosso, lo scenario accusatorio complessivo oggettivamente solido", ha detto. L'udienza nel primo pomeriggio è stata sospesa per alcuni minuti, quando un nubifragio si è abbattuto su Bologna e la forte pioggia, sul tetto dell'aula, ha impedito di sentire le voci all'interno.

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