Marco Siclari, ex senatore di Forza Italia nella scorsa legislatura, coinvolto nell'operazione Eyphemos contro la cosca Alvaro di Sinopoli, è stato arrestato a Roma e posto ai domiciliari su richiesta della Procura generale di Reggio Calabria.
L'ex parlamentare, originario di Villa San Giovanni, era stato condannato dal Tribunale di Reggio Calabria in primo grado a cinque anni e quattro mesi di reclusione per voto di scambio politico-elettorale con la 'ndrangheta.
Secondo l'accusa, accolta dai magistrati decidenti, Siclari si sarebbe interessato in favore di una donna imparentata con gli Alvaro, dipendente di Poste Spa, per facilitarne il trasferimento in riva allo Stretto.
L'operazione, eseguita dalla squadra mobile di Reggio Calabria nel febbraio 2020, coordinata dal procuratore capo, Giovanni Bombardieri, aveva raccolto pesanti indizi a carico di Marco Siclari, il quale "accettava la promessa di procurare voti da parte di Domenico Laurendi", esponente di spicco della cosca Alvaro, in cambio del trasferimento della dipendente delle Poste.