Nei primi 20 giorni di dicembre in Calabria contagi raddoppiati rispetto all'anno scorso, ma con meno morti

di GABRIELE RUBINO

In un anno i contagi da Covid-19 in Calabria sono quasi raddoppiati. E' quanto emerge dall'analisi sull'andamento dei dati dell'epidemia e in particolare dal confronto dei primi venti giorni di dicembre del 2020 con quelli del 2021. L'anno scorso erano stati accertati 4.229 casi fra il primo e il 21 dicembre, quest'anno 8.376 nello stesso periodo di riferimento. Un incremento del 98%. Prima precisazione: ad oggi le survey sul sequenziamento confermano la netta prevalenza in Calabria della variante Delta. Dunque, l'impennata non dovrebbe essere direttamente legata alla variante Omicron, che è ancora poco conosciuta dal mondo scientifico pur se appare irrompere con un tasso di contagiosità più elevato rispetto alle precedenti varianti. Seconda precisazione: se è vero che sono aumentati i nuovi casi è altrettanto vero che è notevolmente aumentata la capacità dei laboratori di effettuare i tamponi nell'ultimo anno. Infatti, proprio nel giro di dodici mesi il numero dei test è lievitato del 186%. Per essere più prosaici i tamponi effettuati dal primo al 21 dicembre del 2020 erano stati 44.009, un anno dopo sono stati 125.973. 

I MORTI SONO CALATI DEL 57%- Contagi in aumento, anche per un'impennata dei test, ma nonostante questo il numero dei morti è inferiore all'anno scorso. Nei primi venti giorni di dicembre 2020 erano stati 128, nello stesso periodo di quest'anno 55 (- 57%). 

PRESSIONE OSPEDALIERA DI POCO INFERIORE- La situazione dei ricoveri, seppure di recente si sia consumato il passaggio in zona gialla, è meno preoccupante. All'inizio di dicembre 2020 in area medica c'erano 417 degenti positivi e in terapia intensiva 40. Numeri che avrebbero fatto scattare le soglie in direzione della zona arancione. Dopodiché c'è stato un progressivo calo. Esattamente un anno fa, i ricoveri in area medica erano 300, mentre 22 quelli in Terapia intensiva. Un anno dopo, al 21 dicembre, ce ne sono 229 nei reparti ordinari e 23 nelle Rianimazioni. 

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