Nel forum dell'assessore Ivan Cardamone una valanga di idee per rendere più competitiva Catanzaro: "Innovazione e start up"

di ENZO COSENTINO

Quando le idee di normalissime persone sono messe, con stile ed anche con una dose di umiltà che non guasta mai, sul piatto social diventano e spesso vogliono trasformarsi in realtà. Escono cioè dal virtuale e prendono forma. E diventano patrimonio di tutti. E’ quanto si sta verificando da quando Ivan Cardamone, ha messo in rete un forum. Cardamone, amministratore con ruoli prestigio a Palazzo de Nobili, ora comincia a raccogliere i frutti della sua idea che tutto sommato è servita da stimolante a tanti altri cittadini catanzaresi e non solo a mettere in gioco le loro idee che spesso si tramutano in proposte collaborative per elevare sempre più in alto il ruolo della Città, di questa Catanzaro che da cinquantanni è e resterà il Capoluogo di regione. Di una regione che ha bisogno di una sua crescita esponenziale per la quale è necessario avere una classe politica lungimirante e che non si fermi agli ortaggi del proprio campicello.

Ivan Cardamone, assessore alla cultura del Capoluogo, ha lanciato l’idea del forum dei “catanzaresi di successo”, inviando un appello alle personalità che si sono affermate nelle professioni, nelle arti, nell’imprenditoria. Obiettivo: costruire una grande “piattaforma programmatica” per trasformare il post Covid in un’opportunità di crescita e sviluppo. Lo abbiamo intervistato.

Assessore Cardamone, soddisfatto quindi della valanga di partecipazione al suo Forum?

“Sta contribuendo a ridisegnare la Catanzaro del dopo Covid nella consapevolezza che c’è bisogno di una svolta per uscire dalla crisi. Ma non lo sta facendo da solo. Ho chiesto un contributo di idee, una specie di SOS, a tutti i catanzaresi che in Italia e nel mondo hanno avuto successo, raggiungendo traguardi incredibili. Partito tra lo scetticismo generale, il forum “lontanimavicini” ha avuto un riscontro inimmaginabile. All’appello hanno risposto più di 40 “catanzaresi di successo” che hanno inviato il loro contributo di idee. “Ci stanno aprendo la mente, ci stanno facendo intravedere strade nuove da percorrere per costruire una nuova Catanzaro, ci illustrano mondi nuovi”.

Una valanga di idee?

“Si, una valanga di idee e di proposte che guardano lontano. Tra le risposte più significative quelle del prefetto Giuseppe Gualtieri, l’uomo che catturò il boss Provenzano, del già viceministro Antonio Catricalà, dello storico Piero Bevilacqua, del manager della cultura Piero Mascitti, del direttore del Palazzo Reale di Milano  Domenico Piraina , del famoso illustratore Lucio Parrillo, dell’attrice Paola Rubino, del re delle cravatte Maurizio Talarico, dell’imprenditore italo-australiano Frank Carioti, dello chef internazionale Armando Codispoti. Ci sono state anche delle “incursioni” molto significative: quella del vescovo monsignor Mimmo Battaglia e quella del bomber del grande Catanzaro Massimo Palanca”.

 E’ diventato impegnativo seguire il flusso dei contatti ma ne vale la pena

“Non facciamo in tempo a pubblicare un contributo che già ne arriva un altro dall’Italia o dall’estero”, dice con soddisfazione Cardamone, annunciando già qualche altro importante nome come quello del top manager di Warner Bros Thomas Ciampa, del tenore Stefano Gagliardi, del regista Alessandro Grande, del manager sportivo Carlo Diana”.

Ma che modello di città sta venendo fuori da questo forum?

 “C’è un denominatore comune: innovazione e start up. Tutti i catanzaresi di successo auspicano una città capace di coniugare tradizione e innovazione, favorendo le start up d’impresa giovanili e puntando moltissimo sulla formazione. Il digitale, con le sue molteplici applicazioni, viene visto come uno strumento per rendere la città veramente smart e realizzare modelli di attrazione culturale e turistica vincenti”.

Assessore , tante idee ma come saranno utilizzate?

“Raccoglieremo questo patrimonio di idee e lo metteremo a disposizione di tutti. Si è formata una formidabile rete di intelligenze che, messa in connessione con le migliori energie locali, potrebbe dare risultati eccellenti in futuro. La cosa veramente bella di questa esperienza è che tutti hanno voluto essere presenti e che tutti sono pronti a dare una mano alla Catanzaro del domani”.

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