Nel Pd catanzarese ancora tanti nodi importanti da sciogliere: alla riunione di martedì "panico" per tre assenze poi giustificate

di ENZO COSENTINO

Riunione interlocutoria anche quella di martedi in “casa Pd” di Catanzaro. Ma qualche piccolo passo verso una messa a punto della macchina organizzativa dem sembra sia stato fatto: Ma la strada della…rifondazione è ancora lunga e per nulla pianeggiante. Si cercano scorciatoie per aggirare gli ostacoli. Una decisione sarebbe stata presa: il prossimo step non sarà più una semplice riunione fra amici ma una Assemblea con tutti i crismi regolamentari per sciogliere una volta per tutte – come vuole la base dem - la matassa del Congresso cittadino.

Le diverse interlocuzioni che il segretario provinciale, Domenico Giampà, ha in corso sono per trovare una soluzione condivisa che non strafori le norme previste dal regolamento. Sempre ieri ci sarebbe stato un attimo di meraviglia - o forse è il caso dire di stupore - fra i presenti: l’assenza coincidente di tre di essi per le cariche che ricoprono a Palazzo de Nobili e nel Partito: Giusy Iemma (Presidente dell’Assemblea regionale e vice sindaco), Fabio Celia (segretario-dimissionario del “cittadino” e capogruppo in Consiglio) e Igea Caviano (consigliere). 

Il segretario Giampà e il presidente dell’Assemblea Provinciale, Michele Drosi, hanno reso note le giustificazioni per motivi familiari e personali. Nessun caso “politico”, quindi. Si sarebbe deciso di convocare in tempi brevi una Assemblea cittadina. Assemblea che si vorrebbe investita del potere di nominare il segretario cittadino, passando però per lo step delle Assemblee di circoli (quelli in attività) che dovrebbero eleggere i delegati all’Assemblea cittadina. La politica nel capoluogo è comunque in delirio anche perché se Atene (il Pd con contorni di centrosinistra) piange, Sparta (il centrodestra) non ride.

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