Nessun contratto per i 7mila tirocinanti calabresi: "Incapacità di agire dell'assessore Orsomarso"

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  27 febbraio 2021 17:48

Esclusa contrattazione per i circa i 7mila tirocinanti calabresi per mancanza di fondi a cui attingere e ogni decisione riguardo al loro futuro viene nuovamente rimessa al Governo centrale, scatta l'indignazione dei tirocinanti calabresi dopo le ultime dichiarazioni dell'assessore al Lavoro della Regione Calabria, Fausto Orsomarso.

"La fortuna di rivestire unincarico istituzionale e al contempo l'evidente incapacità di agire e di essere parte integrante dell'incarico stesso che si riveste. Si parla ovviamente dell'assessore al lavoro calabrese Fausto Orsomarso che viene incessantemente chiamato in causa dai circa 7mila tirocinanti calabresi, padri e madri di famiglie che reclamano da mesi lavoro vero e dignitoso in termini di contrattazione (come si parlava da mesi), e che da anni prestano quotidianamente servizio presso Enti Pubblici e Privati e Ministeri (Giustizia,Miur,Mibact)", così i tirocinanti calabresi.

"Le ultime affermazioni dell'assessore al lavoro calabrese evidenza la sua personale e totale mancanza di volontà politica di risolvere in positivo la vertenza dei circa 7mila tirocinanti calabresi che continuano a non essere riconosciuti né lavoratori e né soprattutto precari. Pertanto queste circa 7mila anime si trovano ingabbiate in un sistema che non rende merito alle professionalità acquisite in questi anni e senza alcun diritto contributivo e previdenziale. Per queste persone si sono disattese le promesse fatte nelle innumerevoli campagne elettorali (dove si parlava addirittura di stabilizzazione dei circa 7.000 tirocinanti calabresi e che come promessa, con tutta sincerità, è a dir poco assurda e soprattutto utopica) ma si sa che le vie del Signore sono infinite se c'è volontà politica e istituzionale", continuano.

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"Ma per i circa 7mila tirocinanti calabresi la bussola del tempo sta per esaurirsi per la mancanza di azioni concrete a loro tutela e quel destino di trovarsi presto tutti sulla strada e di perdere al contempo quelle professionalità acquisite in anni e anni si fa sempre più reale anche a causa dell'immobilismo dell'attuale Giunta Regionale calabrese di Centro-Destra che ha però il merito di avere reso onore e dignità ad altre categorie di lavoratori, come quelli della legge 12, mostrandosi al contempo madre-matrigna per i circa 7.000 tirocinanti calabresi che hanno solo la colpa di essersi resi protagonisti "in negativo" di un percorso alquanto tortuoso e complesso, quando sono stati spesi 100 milioni di euro con fondi della regione Calabria stessa e che assieme allo Stato stesso si è fatta garante di questi percorsi di Politica Attiva che sono vere e proprie misure che devono essere mirate al reinserimento nel mondo del lavoro dei stessi destinatari. Seguiranno aggiornamenti", hanno concluso.

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