"Niccolò Paganini il demonio in frac", Primerano presenta il libro il 4 novembre a Catanzaro

Sarà presentato in prima nazionale a Catanzaro il 4 novembre l’ultimo libro della scrittrice catanzarese, cardiologa Maria Primerano:  Niccolò Paganini il demonio in frac, Helicon Edizioni.

L’evento,   organizzato   dal   Club   per l’UNESCO  di  Catanzaro, presidente architetta Teresa Gualtieri, e Circolo di Catanzaro 1871, presidente  notaia Paola Gualtieri, è programmato per il 4 novembre appunto alle ore 18 presso la sede del Circolo di Catanzaro 1871, Largo Zinzi, 2 (piazzetta lato sud rispetto alla Basilica dell’Immacolata), e sarà aperto ai soci del club stesso e al pubblico, con ingresso libero. Sarà presente l’autrice che presenterà personalmente il testo. Di   recentissima   pubblicazione,   luglio   2022,   Niccolò Paganini il demonio in frac  si è già imposto all’attenzione della critica letteraria vincendo quindici giorni addietro il Premio della Giuria al Premio letterario   internazionale   Gian Antonio Cibotto in Veneto, Lendinara/ Rovigo, su circa 500 testi anche di grandi case editrici quali la Mondadori, Newton & Compton, La nave di Teseo, Armando Curci Editore.

La storia narrata dalla Primerano ruota intorno alla figura del più grande violinista del mondo, Niccolò Paganini, che da fenomeno locale   e   ligure   divenne   fenomeno   internazionale.   L’autrice   ne affronta   brillantemente   il   mito   potente   che   lo   metteva   nella posizione   di   figura   diabolica   per la   sua   straordinaria   bravura coincidente con un profondo mistero personale. Paganini stesso, dal canto suo, coltivava scrupolosamente questa immagine e tale stereotipo, che faceva appello all’immaginario proto   romantico   del   suo   pubblico,   contribuiva   a   renderlo sensazionale.?
Dal   colorito   cereo,   occhi   profondamente   rientrati   nelle   orbite, l’artista scivolava sul palcoscenico come un avvoltoio minaccioso che si libra per catturare la preda e quando suonava si pensava a lui come a un teschio consumato con un violino incastrato sotto il mento.

Ne scaturisce un testo smagliante, ampiamente documentato,  ove la vicenda diavolesca del Paganini viene dalla Primerano intrecciata con una vicenda altrettanto surreale e stregonesca accaduta a Catanzaro. Tra i personaggi del testo, spiccano, infatti, oltre a Niccolò Paganini e a Gaston il diavolo, anche, per citarne alcuni,  Santu Bitalianu, il Vento e il Velluto. Che ruoli avranno non è detto sapere, ma sicuramente, viste le premesse venete,  tutte da scoprire.

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