Nicola Gratteri al Corsera: "La mafia non entri nella ricostruzione"

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Nicola Gratteri
  27 dicembre 2020 20:11

Non puoi non esprimere la tua opinione sul momento storico così incerto di tutta l'umanità quando sei uno dei magistrati più conosciuti al mondo.

Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha scelto oggi, V-day 27 dicembre 2020,  il Corriere della Sera per rammentare agli italiani che, oltre al Covid-19, c'è un altro virus da combattere: il malaffare.

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Nicola Gratteri, insieme allo scrittore e professore  Antonio Nicaso, suole ripetere  nell' articolo  una sola parola: responsabilità.
Scrive nel suo intervento il Procuratore  reggino: "Sono tante le cose da fare, ma serve una maggiore responsabilità politica. Arriveranno sussidi, ma non vanno dispersi in mille rivoli. Bisognerà tenere alta la guardia perché i finanziamenti dovranno essere investiti per creare sviluppo, evitando che le solite cricche politico-imprenditoriali possano mettere le mani sui fondi della ricostruzione".
Per il famoso magistrato "l'etica deve tornare al centro del sentire comune e più che insegnata va praticata, testimoniata e trasmessa".

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E ancora: "L' esempio lo si può trarre dai contadini che non smettono di seminare la terra anche se il maltempo distrugge il loro raccolto".
Contro mafie e corruzione, non basta contributo delle Forze dell'ordine e della Magistratura: Nicola Gratteri chiama in causa, ancora una volta,  la società civile.

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