Nicolò Brighenti in sala stampa: "A Pescara sfida determinate davanti a tantissimi tifosi giallorossi"

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Nicolò Brighenti in sala stampa
  25 novembre 2022 10:20

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Quella di domenica prossima diventa per noi diventa una sfida determinante e dobbiamo cercare di sbagliare meno possibile”.

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Sono le parole Nicolò Brigenti in conferenza stampa.

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“I presupposti per fare questo tipo di cammino c’erano – afferma  il forte difensore - ma è vero poi che bisognava verificarlo sul campo. Il cammino è ancora lungo, la cosa difficile è mantenere questi numeri per fare un campionato straordinario”.

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Poi dice: “Stiamo facendo qualcosa di importante ma siamo sempre lì, non dobbiamo abbassare la guardia, non possiamo permetterci di lasciare punti per strada, lì davanti il campionato è equilibrato”.

Brighenti spiega di essersi messo subito “a disposizione della squadra, del mister e dei compagni e quando un giocatore arriva in un ambiente nuovo ma consolidato penso debba entrare in punta di piedi e ritagliarsi il proprio spazio. Sono contento della sintonia che ho trovato con i compagni.

E ancora: “A 33 anni non ho voluto aspettare o elemosinare la Serie B, non era quello che sentivo i quel momento e Catanzaro mi ha voluto fortemente: avevo bisogno di una sfida affascinate e voglio tonare in B con questa squadra”.

Secondo il centrale difensivo “a Pescara ci arriviamo bene e con grande entusiasmo, dopo una bella prestazione in casa sapendo che ora c’è questa partita e poi due in casa: il campionato entra sempre più nel vivo”.

Sul seguito massiccio dei tifosi allo stadio Adriatico osserva che “ci seguono sempre e noi cerchiamo di offrire loro le migliori prestazioni possibili. Qualche similitudine con Frosinone l’ho trovata soprattutto in quello dei primi anni quando ottenemmo promozioni. Qui noto grande attaccamento ai colori, grande voglia di fare e si si cerca fortemente la soddisfazione di conquistare l’obiettivo perché questa piazza lo merita”.

Per quanto riguarda le prestazioni “cerco di dare tutto come i miei compagni, il campo è ciò che conta come gli allenamenti e poi il campionato permette poco margine di errore e non dobbiamo dare nulla per scontato. Bisogna lavorare con serietà e professionalità per far sì che l’obiettivo possa essere raggiunto”.

E conclude: “Credo che in una squadra ognuno è determinante anche chi gioca 4 partite piuttosto che 20. Sono d’accordo con Martinelli per i due pareggi, soprattutto per quello Avellino un po’ di rammarico c’è, ma cerchiamo di fare tesoro degli errori. Sapevo che mi sarei potuto trovare bene col mister e così sta succedendo. Vivarini ha davvero una bella idea di gioco”.

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