No ad Arrical, la risposta del sindaco di Polistena

di MARIA BOETI

Qualche giorno fa sulle nostre colonne è stato letto che la Giunta Regionale guidata da Roberto Occhiuto ha inflitto a 5 Comuni che non hanno aderito all' ARRICAL fra cui il Comune di Polistena.

Nell' odierna giornata la risposta del Sindaco Tripodi che attraverso un comunicato così replica: - che venga pure il Commissario, il Comune di Polistena non cambierà idea sulla privatizzazione, sulla quale si è già espressa -.
Sottolineando che essendosi già palesemente pronunciata su acqua e rifiuti non intende tornate sui suoi passi. Dunque, non si tratta di un inadempimento del Comune di Polistena, infatti, il Consiglio Comunale con Delibera n.4 in data 07/01/ 2023 ha criticato la suddetta scelta della Regione Calabria in quanto anticamera della sicurezza della esternalizzazione - privatizzazione di servizi fondamentali per la popolazione.
Le motivazioni di tale diniego sono da annoverare sui i costi che - tale disegno politico della Regione Calabria - farà ricadere sulle comunità, sull' autonomia di scelta, sugli interventi da compiere anche in tema di manutenzioni della rete idrica e sulla gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, per cui le popolazioni dovranno subire rincari che si riverberano sulle bollette, sulla qualità e tempestività dei servizi.
Riguardo il personale impegnato presso i Comuni per i servizi di cui sopra si domanda: - che fine farà? passerà col privato? -.
Aggiunge infine che l'Amministrazione di Polistena non vuole rendersi complice di questa deriva in atto oltretutto per i costi complessivi istituzionali, economici e sociali che tale operazione porta con sé, ricordando altresì, che in ragione della predetta Delibera il Comune di Polistena ha un ricorso pendente difronte al Consiglio di Stato verso gli atti costitutivi di ARRICAL ritenuti palesemente illegittimi e lesivi delle funzioni trasferite per legge agli Enti locali.

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