di ENZO COSENTINO
“Noi di centro” il movimento politico fondato, di recente, dall’on. Clemente Mastella inizia il suo percorso anche in Calabria con una adeguata strutturazione dei suoi organismi. Mastella ha fatto una scelta di campo e ha nominato segretario regionale l’avvocato catanzarese Anselmo Torchia. Per l’avvocato Torchia è un ritorno sulla scena politica e che lo vedrà impegnato a radicare “Noi Centro” nelle diverse realtà territoriali. All’indomani della sua designazione a responsabile per la Calabria lo abbiamo intervistato ponendogli anche domande specifiche sulla situazione politica in evoluzione, soprattutto nel Capoluogo di regione in vista della prossime amministrative.
Avvocato Torchia, lo aspetta un lavoro non indifferente
“Sono stato incaricato da pochissimo e mi sto orientando tra numerosissimi contatti sia politico-partitici, sia istituzionali, sia umani puri e semplici che sono i più belli e che sto trovando molto molto incoraggianti.
L’attualità della politica e dei partiti, o di quel che ne rimane, ci mostra che l’onorevole Mastella in passato ha avuto molte volte ragione nelle sue analisi e previsioni, e non è stato ascoltato spesso con sufficiente attenzione.”
Un lavoro per il grande Centro anche il Calabria?
“I concetti di Centro, di Destra, di Sinistra, non possono essere appannaggio di questa o quella forza politica o di questo o quel partito. Si tratta solo di sfumature diverse del concetto di democrazia”.
Allora il Centro è un luogo politico e culturale centrale attorno al quale si muove tutto il resto.?
“Tra centro e destra e tra centro e sinistra deve starci sempre un trattino, altrimenti si realizzano fusioni a freddo che partoriscono disabilità politiche destinate a dibattersi in pantani inestricabili. Aver fuso la Margherita nel Pd è stato un errore che sta sotto gli occhi di tutti ed anche aver cancellato l’Ulivo. Così come non può più essere tollerata questa multi-frammentazione al centro moderato e riformista, che non ha fatto e non fa bene al Paese”.
La politica sembra in ginocchio o lontana dalla sua funzione alta.
“E’ ora che la Politica si rialzi in piedi e ritrovi il senso delle proprie radici e della propria unitarietà; dei propri accordi sui programmi e della propria forza nel realizzarli. Tutto ciò può essere realizzato mediante una ripartenza che sia fondata sui nuovi assetti ed equilibri sociali ed economici, mediante il coinvolgimento di ceti sociali nella loro interezza e nella varietà dei loro interessi”.
Avvocato Torchia, la nuova governance della Regione in mano al centrodestra quanto è vero che ha le soluzioni magiche per traghettate la Calabria in mari più tranquilli e puliti?
“La Regione ha moltissimo da fare! Ha un ceto politico e dirigenti all’altezza? Troppo presto per dirlo.
Fortunatamente siamo liberi, non appesantiti da postazioni di potere, e potremo valutare, giudicare, criticare o apprezzare in piena libertà. “Noi di Centro” saremo attenti ad ogni programma che si mette in campo”.
Uno sguardo necessariamente sulla Città di Catanzaro, Capoluogo di Regione che sembra però avere sempre meno politico.
“La città di Catanzaro è in forte crisi. Vibo è incredibilmente riuscita, non so come, a compattare e indirizzare un enorme numero di preferenze su specifici candidati, qualcosa come 30/34.000 voti. Un esercito militarizzato. Tuttavia Catanzaro ha un orgoglio innato e una storia che non renderà facile “occuparla” e quei candidati che faranno affidamento sugli invasori, li vedo perdenti.”
Bussano alle porte elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale e la elezione del nuovo Sindaco.
“Nelle elezioni comunali vi è sempre una componente campanilistica di quelle sane e non deteriori, quelle che rifiutano forme di arroganza, furbizia malevola, impieghi del potere fine a se stessi, che creano reazioni uguali e contrarie e non sono mai consigliabili. Vedremo quali saranno i candidati e gli schieramenti, ancora è troppo presto per dirlo, tre schieramenti forti li intravedo già. E il voto riserverà questa volta delle sorprese in questa Catanzaro stavolta non sonnolenta”.
C’è comunque non poca confusione sia nel centrodestra e in questo momento in maniera più evidente nel centrosinistra. “Noi di Centro” potrebbe avanzare nella coalizione in cui si muove il nome di un candidato al tavolo di trattative con gli altri partner?
“Potrà esserci un candidato del Centro perché no, anche senza tavolo delle trattative.
Siamo nel campo delle pure ipotesi. Tuttavia potremmo veder eletto un Sindaco del centro, in prima battuta probabilmente, oppure al ballottaggio.”
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