Ha depositato - con il patrocinio degli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti - un ricorso al Tribunale per ottenere l’annullamento della illegittima nomina del neo amministratore A.M.C.. E questo perché “il sindaco Fiorita capisca che, quando viene emesso un Avviso pubblico, la nomina deve ricadere non sul più raccomandato, ma sul più titolato”.
L'avvocato Raffaele Bruno spiega di aver partecipato all’Avviso pubblico del Comune di Catanzaro relativo alla nomina dell’amministratore unico dell’A.M.C. s.p.a. “ciò nonostante, da diversi mesi, circolasse nei corridoi del palazzo comunale e nelle vie della città la voce che il Sindaco, su suggerimento di qualche consigliere comunale, avesse già identificato preventivamente il nominativo da designare quale nuovo amministratore della suddetta Azienda municipalizzata”.
”Ho partecipato a tale Avviso pubblico, nonostante le suddette voci, perché l’Avviso statuiva che - spiega ancora - occorresse avere, quale requisito specifico, un’esperienza maturata nel settore dei servizi pubblici locali di mobilità. Poiché il sottoscritto era ed è in possesso di tale requisito, avendo svolto già negli anni scorsi la funzione di amministratore unico dell’A.M.C., ritenevo e ritengo di avere i titoli giuridici (e non certo politici) per tale nomina. Nonostante ciò, la nomina effettuata dal Sindaco Fiorita è ricaduta su un professionista, certamente valido nella sua attività forense, ma privo del requisito specifico”.
Requisito che l'avvocato Bruno ha richiesto "al Comune di Catanzaro con un accesso documentale e, scaduto inutilmente il termine prescritto dalla legge", ha proposto ricorso al T.A.R., "all’esito del quale finalmente ha potuto esaminare il curriculum del neo-nominato amministratore e, pertanto, accertare il difetto in capo allo stesso del requisito specifico".
Da qui, il ricorso depositato oggi davanti al Tribunale "per ottenere l’annullamento della illegittima nomina del neo amministratore A.M.C".
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