"Ho seguito con attenzione, in questi giorni, la querelle che ha interessato la nomina dei vertici delle società partecipate e vista la mia indiretta chiamata in causa vorrei, con la dovuta cautela, evidenziare un punto che, almeno a me, è poco chiaro.
Permettetemi però, in prima battuta, di ringraziare pubblicamente Catanzaro Azzurra per le bellissime parole spese nei miei confronti e per ricordare a qualche malpensante che non è mio costume invitare gli altri a scrivere su di me.
Non amo essere al centro dei riflettori, mi piace mantenere un profilo molto basso e se qualcuno ha parole di stima e di affetto nei mei confronti è perché realmente apprezza i risultati del mio lavoro.
A buon intenditor poche parole, per l’appunto.
Venendo al punto focale, apprendo con piacere dal Segretario Provinciale del PD che il Sindaco Nicola Fiorita, ha il pieno appoggio del partito che invoca “una robusta azione di netta discontinuità con le amministrazioni di centrodestra”.
Giusto, anzi giustissimo. Non condivido le scelte radical chic di cambiare amministratori e dirigenti, a qualsiasi livello istituzionale, in nome di uno sbandierato cambiamento (o cambiavento) che tanto cambiamento non è, ma lasciamo perdere.
Non è una questione di principio. È una questione di democrazia, chi vince (vince?) le elezioni governa con i propri strumenti, i propri mezzi e le proprie persone di fiducia.
Consiglierei però di andarci piano con le nomine dei vertici delle partecipate e con “l’ossequio alle apposite procedure stabilite per legge”, perché questo è tutto da verificare.
Nei giorni scorsi il Sindaco Nicola Fiorita ha sbandierato la scelta dell’Amministratore Unico di Amc, l’Avv. Eugenio Felice Perrone, al quale auguro un buon lavoro, come una scelta di merito, basata su una manifestazione di interesse, chiara e trasparente, indetta sulla scorta di un regolamento comunale con i medesimi caratteri.
Meglio avrebbe fatto il democratico Sindaco della città di Catanzaro a dire che la sua è stata una scelta totalmente fiduciaria, perché il rispetto del regolamento comunale e dei requisiti imposti dalla manifestazione di interesse sono tutti da accertare.
Meglio avrebbe fatto il democratico Sindaco della città di Catanzaro, come era suo pieno diritto, a non avallare alcun regolamento comunale che imponesse una manifestazione di interesse per la scelta di cariche per definizione intuitu personae.
Se però, si sceglie la strada della trasparenza, della meritocrazia, del rispetto di norme etiche e giuridiche autoimposte, allora dovrebbe perlomeno rimanersi coerenti con quella scelta.
Coerenza che ha dimostrato il già Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, quando sei mesi dopo la mia nomina ha ricevuto forti pressioni per la mia sostituzione.
Ormai lo si può anche rendere pubblico, ad alcuni i miei metodi non piacevano, le mie scelte non piacevano eppure non ho mai ricevuto una parola di sfiducia da parte dell’amministrazione, anzi in più occasioni lo stesso Abramo ha preso una posizione netta nei miei confronti, anche a mia insaputa.
Coerenza che dovrà dimostrare il Prof. Nicola Fiorita, al quale auguro un lungo governo cittadino, magari con qualche proclama gattopardiano in meno. Opinione personale, per carità.
Ad oggi, preferisco rendere pubblico che il 12 luglio scorso, ho esercitato il diritto di accesso agli atti della procedura di nomina dell’Amministratore Unico Amc.
Sono in attesa di ricevere le domande di tutti i partecipanti, il curriculum di ognuno di loro, i verbali di valutazione ed ogni atto in merito alla procedura.
Ho inviato anche una richiesta espressa per ricevere indicazione in ordine alla comunicazione e all’accettazione della nomina del nuovo amministratore (che tanto per essere rispettosi della norma doveva avvenire entro tre giorni, ed invece di giorni ne sono passati molti di più).
Ancora non ho ricevuto risposta. Ma si sa, ci vogliono i tempi tecnici e normativi.
E io li attendo fiducioso. Senza inutili proclami".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736