di MARCO AZZARITO CANNELLA
Non ho mai avuto un grosso feeling con l’ex assessore Ivan Cardamone. Non l’avevo ai tempi della mia nomina, quando, nell’ambito delle sue deleghe, ha provato in tutti modi ad intromettersi nella gestione della Amc Spa, senza riuscirci.
Non la ho tuttora, anche se capisco le ragioni della sua nota, poco felice per dire la verità, e – probabilmente – suggerita da qualche grillo parlante e data alla stampa, sempre probabilmente, per tentare di screditare chi alle sue assurde proposte ha sempre detto no.
Non ho con l’ex assessore Ivan Cardamone alcun rapporto né voglio averlo, ma trovo surreale – per dirla con le sue parole – che si intrometta in una vicenda che non lo riguarda, nemmeno lontanamente.
Per dire la verità, leggendo le sue parole mi è venuta in mente quella vecchia storiella di Esopo, quella che tutti conosciamo, della volpe e dell’uva. Quando non ci arriva dice che è acerba.
Ma devo essere sincero. Una circostanza corretta la riferisce l’ex assessore Ivan Cardamone. Risiedo ad Amantea. Vero, verissimo. Eppure, non mi pare di aver mai mancato, nemmeno un giorno, agli impegni della mia carica. Sono stato sempre presente negli uffici, mi sono interessato di ogni e tutte le problematiche della Amc e molti, moltissimi, dei provvedimenti della società partecipata che ho amministrato, anche quelli più bagatellari, portano la mia firma.
Ma questo l’ex assessore Cardamone non lo sa, o finge di non saperlo. Sicuramente perché troppo impegnato dalla sua a me ignota professione, ora che non appartiene più alle alte sfere della politica catanzarese.
Ed i suoi impegni, probabilmente, saranno così tanto lavorativamente asfissianti che, con poca lucidità, muove accuse di incoerenza che non trovano fondamento logico e giuridico.
Non si sarà certamente accorto, l’ex assessore che, il Consiglio Comunale di Catanzaro ha approvato, in data 17.11.2022, il “Regolamento per la definizione degli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende ed istituzioni, ai sensi degli articoli 42 e 50 d.lgs. 267/2000” e che proprio sulla base di quel regolamento, è stata indetta una manifestazione di interesse, che al suo articolo primo, indicava requisiti generali, requisiti specifici e criteri di preferenza.
Certamente l’ex assessore non avrà avuto il tempo di leggere tutto l’incartamento, ma se avesse prestato più attenzione alla mia nota, avrebbe certamente capito che la mia critica riguardava e riguarda proprio il mancato utilizzo del tanto demonizzato spoils system, sostituito da un sistema di selezione ad evidenza pubblica che non è mai realmente esistito.
Era davvero necessario scivolare su questa grossa buccia di banana, dimostrando, peraltro, così poca conoscenza del diritto?
Quanto al resto, suggerirei all’ex assessore di non addentrarsi troppo nelle mie competenze professionali, nei miei meriti o demeriti. Non mi pare abbia la competenza, né il ruolo per poter giudicare.
Ma non si preoccupi l’ex assessore, accetto la sua definizione di “surrealista”, anzi quasi mi piace visto che notoriamente i surrealisti appartenevano ad un gruppo di avanguardia, peraltro niente male.
Ah. Quasi dimenticavo. A differenza di qualcun altro, la logica delle poltrone non mi appartiene, non mi è mai appartenuta e non mi apparterrà mai. E proprio l’ex assessore Ivan Cardamone dovrebbe saperlo bene, visto che in più occasioni non ho scelto di condividere la sua linea anche a costo di essere sollevato dal mio incarico. Se l’allora Sindaco, Sergio Abramo, decise di non farlo, evidentemente qualche merito lo avevo, aldilà di quello che l’ex assessore possa pensare.
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