Tra slittamenti e scadenze è partito il valzer delle nomine dei vertici della sanità calabrese. Nelle prossime settimane, il presidente e commissario Roberto Occhiuto definirà l'assetto. Al momento, gli unici 'sicuri' al loro posto sono Antonio Graziano e Lucia Di Furia, da tempo nominati direttori generali, rispettivamente, dell'Asp di Cosenza dell'Asp di Reggio Calabria.
A proposito di direttori generali, sono 'aperti' gli avvisi per la guida dell'Asp di Vibo Valentia, per il Gom di Reggio Calabria e per l'Annunziata di Cosenza, che sono tuttora guidati da commissari straordinari (Antonio Battistini ad interim, Gianluigi Scaffidi e Vitaliano De Salazar). Ieri, è arrivata ai candidati la convocazione (di nuovo a Roma) per il colloquio con la commissione composta nelle settimane scorse. La data fissata è il prossimo 23 gennaio. Naturalmente, c'è da tenere in considerazione la particolare situazione dell'Asp vibonese in cui si è insediata la commissione d'accesso agli atti antimafia. Dunque, l'eventuale nuovo direttore generale potrebbe decadere nei prossimi mesi se fosse decretato lo scioglimento dell'ente.
Per le altre aziende finora non c'è stato alcun avviso e quindi si proseguirà con le figure dei commissari straordinari. Sempre entro fine gennaio (come disposto dall'ultima proroga del Decreto Calabria), Occhiuto dovrà decidere se confermare o nominarne di nuovi. All'Asp di Catanzaro c'è Antonio Battistini, all'Asp di Crotone Antonio Brambilla e alla Dulbecco Simona Carbone. In quest'ultimo caso c'è la particolarità che anche l'eventuale conferma del vertice deve passare dall'intesa con l'Università Magna Graecia di Catanzaro, trattandosi di azienda ospedaliero-universitaria. Che ci siano conferme o nuovi incarichi lo spettro temporale si sposta fino al 31 dicembre 2024. Senza dimenticare che c'è la questione Azienda Zero.
Altro tassello è quello del nuovo dirigente generale del dipartimento 'Salute e Welfare'. Dopo che Iole Fantozzi è stata nominata sub-commissario (al fianco di Ernesto Esposito), da metà ottobre la reggenza è stata affidata a Tommaso Calabrò. La scadenza dell'avviso regionale è stata prorogata a metà gennaio "al fine di acquisire un maggior numero di candidature". Visto l'incrocio di date è presumibile che sia tutto un gioco a incastro. (g.r.)
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