"Notte della ricerca", presentati dall’Umg di Catanzaro i risultati del progetto finanziato dalla Commissione europea

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images "Notte della ricerca", presentati dall’Umg di Catanzaro i risultati del progetto finanziato dalla Commissione europea

  04 aprile 2024 19:42

di FRANCESCO IULIANO

Si è chiuso con la presentazione dei risultati ottenuti nel biennio 2022/2023, il progetto denominato “SuperScienceMe- ReSearch is your Re-Source”, portato avanti dall’Università Magna Graecia di Catanzaro.

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Un progetto inserito in un gruppo di otto progetti italiani della "Notte della ricerca" finanziati dalla Commissione europea con l'obiettivo di creare occasioni di incontro per diffondere la cultura scientifica e per promuovere la professione del ricercatore.

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Questa mattina, negli uffici del Rettorato dell’ateneo catanzarese, la conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto denominato “SuperScienceMe- ReSearch is your Re-Source”.

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Erano presenti, con il rettore Gianni Cuda, anche i docenti che hanno coordinato i lavori,  Donatella Paolino e  Daniele Torella.

“Oggi - ha commentato Gianni Cuda - presentiamo i risultati di un’iniziativa che è andata oltre le più rose aspettative. Per questo devo ringraziare la professoressa Paolino, il professore Torella, la dottoressa Carmen Audino e tutta la squadra dell’Umg che ha gestito e curato questa edizione. Un modo bello ed innovativo con cui ci siamo presentati alla popolazione calabrese, alle scuole che hanno partecipato ed attraverso le quali abbiamo offerto una vetrina di proposte e di attività che vengono svolte all'interno del nostro Ateneo. Un’iniziativa che ha coinvolto non soltanto il nostro Ateneo ma interessa anche gli atenei lucani ed anche il Cnr».

450 gli studenti che nel 2023 hanno partecipato all’iniziativa. 47 i gruppi scolastici e 17 i ricercatori che vi hanno aderito.

L’obiettivo principale del progetto - è stato spiegato - è stato quello di mostrare l’impatto dei risultati della ricerca sulla vita quotidiana dei cittadini per ispirare i giovani e ampliare l’accesso alla scienza e alla ricerca, nonché per incoraggiare i giovani, in particolare le ragazze, a intraprendere carriere di ricerca. SuperScienceMe vuole dimostrare ai giovani che la conoscenza non ha limiti, confini, genere, barriere. Il cuore del progetto è rappresentato dalle iniziative dal titolo Researchers at Schools dirette agli istituti scolastici, principale “teatro” delle attività di SuperScienceMe,  che ha visto le ricercatrici e i ricercatori del Nostro Ateneo andare nelle scuole della provincia di Catanzaro che hanno aderito all’iniziativa, per coinvolgere studentesse e studenti con le discipline e la ricerca Steam. 

“Abbiamo reso fruibile a tutti - ha commentato Donatella Paolino - quello che noi facciamo tutti i giorni come, per esempio, portare quelle che sono le nostre ricerche sul territorio e renderle accessibili a chi non ha l’opportunità, la possibilità, la voglia di andarsi a leggere un articolo scientifico. Tutto quello che abbiamo fatto - ha aggiuntato -  lo abbiamo fatto durante tutto l’anno. Lo abbiamo fatto andando ad incontrare i giovani nei pub, nelle biblioteche ed i tutti quei posti dove era possibile raggiungere quante più persone possibili, quanto più eterogenee possibili. Abbiamo aperto le porte dei nostri laboratori ai ragazzi di qualunque ordine e grado. Ai ragazzi che sono vicini ad una scelta scolastica ma anche ai più piccoli delle scuole elementari che, devo dire, hanno gradito molto l’iniziativa”. 

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