L’organizzazione sindacale Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) Calabria nel mese di marzo aveva segnalato ai massimi vertici dell’Arma l’annoso problema che affligge i trasferimenti dei carabinieri nell’ambito della regione Calabria, fino ad oggi adottati senza una specifica regolamentazione, in assenza di parametri chiari ed oggettivi e disposti con eccessiva discrezionalità da parte dei vertici.
Occorre precisare che l’azione sindacale citata era stata sostenuta con sinergia dalla Segreteria Nazionale di NSC, che con fermezza e decisione ha persuaso l’Amministrazione centrale dell’Arma a fare un’attenta riflessione sul problema che era comune ai colleghi di diverse regioni.
NSC Calabria apprende con soddisfazione che grazie alla battaglia intrapresa oggi i carabinieri in servizio in Calabria potranno accedere ad una procedura regolamentata dei trasferimenti a domanda.
Infatti è intervenuta una direttiva del Comando Generale che dispone ai Comandanti di Legione Carabinieri l’adozione di una gestione dei trasferimenti a domanda applicando criteri oggettivi di valutazione e tempi d’istruttoria certi entro cui la domanda del militare viene valutata, consentendo di rispettare il principio di imparzialità, pubblicità e trasparenza.
Questo provvedimento rende l'idea di quanto sia importante un sindacato come quello di NSC, che a differenza di altre sigle, entra nel merito delle criticità dei lavoratori con fermezza e a viso aperto, abbracciando le battaglie sindacali con una dialettica sindacale contrapposta all’Amministrazione per il riconoscimento di diritti e migliori condizioni per i carabinieri.
“Il Sindacato non è ancora la panacea per tutti i mali, ma iniziamo ad imboccare la strada giusta. Lo scorso anno ne parlammo al Generale Salsano ad un incontro presso la Legione Carabinieri, disse che una cosa del genere non poteva essere condivisa – sono le parole del Segr. Gen. NSC Calabria Christian Bellè – ma oggi questo risultato, ottenuto soprattutto grazie al contributo di tutti i nostri iscritti, è un passo avanti sulla strada per vincolare la discrezionalità e l'arbitrio, che imperano nell'Arma dei Carabinieri, alla valutazione di contenuti oggettivi e meritori.”
NSC Calabria d’ora in poi vigilerà con attenzione su eventuali condotte che potrebbero rendere difficile l’accesso alla nuova procedura di trasferimento, con particolare attenzione ai colleghi in servizio nelle sedi con carenza d’organico, dove determinati Comandanti potrebbero potenzialmente penalizzare il personale dipendente nelle valutazioni caratteristiche per impedirgli i trasferimenti.
NSC Calabria promette analoghe iniziative sindacali per ancorare anche il concetto di incompatibilità/inopportunità a criteri più oggettivi e meno impalpabili e troppo spesso caratterizzate da fantasiose congetture da parte di qualche dirigente.
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