"Non c’è alcun dubbio che la Polizia Locale fa bene a perseguire i cittadini che abbandonano sacchetti di rifiuti ai bordi delle strade, ogni cittadino dovrebbe avere la cognizione di ciò che è lecito fare e la cura dell’ambiente dovrebbe essere ai primi posti nella condotta civile. Tuttavia vogliamo dire le cose come stanno realmente nella nostra comunità. Borgia è stata lasciata allo sbaraglio da questa e dalle passate amministrazioni sotto l’aspetto ambientale". E' quanto si legge in una nota del gruppo politico "Nuova Borgia", a firma di Giuseppe Burdino, Salvatore Sestito e Mario Ferragina.
"A prova di quanto affermiamo, vogliamo ricordare che nel territorio di Borgia esistono delle discariche a cielo aperto, quali quella di località 'Brisella' dove oltre ai rifiuti abbandonati confluiscono pure diverse bocche di scarico della rete fognaria, o ancora, vogliamo ricordare che in località “Dirupi” esiste una grande discarica abbandonata e mai bonificata, che negli anni ha rilasciato tutto il percolato nella fiumarella che scende verso Roccelletta. Vorremmo ricordare, a proposito di cura del territorio, che questi è martoriato da rifiuti di ogni genere, che ad oggi in una parte del territorio manca di depuratore. Non solo. Anche in questo caso attraverso la fiumarella anche la fogna del centro scende verso la zona marina. Vorremmo ricordare che l’unica cosa che prolifera sul territorio, oltre ai rifiuti, sono le pale eoliche che hanno dato il colpo di grazia all’ultima ricchezza che ci era rimasta e non è finita qui, considerati i due grandi progetti in essere", continuano.
"Un dubbio ci assale, alla luce delle numerose e pressanti richieste fatte nel tempo da noi e da tanti cittadini: perché mai uno di questi incivili è stato preso in flagranza di reato? Ci poniamo questa domanda perché secondo noi non serve raccogliere un sacchetto o farsi i selfie con la scopa in mano, quando spesso e volentieri sono delle associazioni o dei privati a fare il lavoro sporco. E magari la Tari al posto di diminuire aumenta in maniera esponenziale, basti pensare che in media un’attività con magazzino di 50 mq mentre l’anno scorso pagava circa 1000 euro quest'anno ne pagherà 1200, alla faccia del Covid!"
"Detto questo vogliamo tornare indietro nel tempo, al novembre del 2007, quando l’allora amministrazione PD avviò una scellerata convenzione con una ditta privata per insediare in località Battaglina una megadiscarica per rifiuti pericolosi, ecco perché diciamo che sia la cura del territorio e dell’ambiente che la salute dei cittadini e la salubrità dell’aria non sono mai stati un cavallo di battaglia né delle passate amministrazioni né di quella attuale, che non hanno mai presentato un piano di recupero del territorio del Comune di Borgia", spiega ancora "Nuova Borgia".
"Oggi si glorificano delle multe comminate a pochi incivili, ma negli anni passati, come ancora fanno, hanno lasciato che il territorio venisse martoriato e inquinato. Ma noi non aspettiamo la grazia o chissà cosa! Conosciamo bene il livello, per questo poco tempo fa abbiamo avuto un incontro con l’assessore all’ambiente della Regione Calabria che ci ha assicurato un loro diretto intervento, su tutte quelle aree oggetto di inquinamento e di omissioni da parte del comune e di denunce da parte nostra. Attendiamo ancora con ansia le giuste risposte da parte della Procura da noi sollecitata ad intervenire, intento per il momento Nuova Borgia continua come in tanti anni il proprio impegno al servizio e per la tutela dei cittadini, che spesso in questo territorio si ammalano e non certo per un sacchetto differenziato male", concludono nella nota. (p.c.)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736