Il "ritorno" dei contagi di questi giorni in Calabria, impone nuovamente un'innalzamento delle attenzioni e delle regole personali e sociali per fronteggiare il Covid
14 agosto 2020 09:15di MASSIMO PINNA
Gli ultimissimi eventi di Soverato e le recenti disposizioni nazionali e regionali hanno provocato allarmismo giustificato nella comunità locale. A livello di immaginario collettivo si come balzati indietro di 6 mesi, ritornando alla situazione epidemiologica e psicologica di marzo.
"Avevamo detto e scritto come l’epidemia da COVID19 - afferma il presidente di Vitambiente l'avvocato Pietro Marino - non è scomparsa bisogna tenere alta la Guardia!".
I sindaci del territorio soprattutto costiero dove è più facile il verificarsi di assembramenti, hanno emanato le loro ordinanze, è necessario rispettarle è obbligatorio seguirle. Indossare i dispositivi di sicurezza significa proteggere se stessi e gli altri, non provocare assembramenti.
"Vogliamo - aggiunge - tramite il Comitato tecnico Scientifico di Vitambiente costituito dal Prof. Dedonno, dal Prof. Abenavoli e il Prof. Serra, ricordarvi quali sono i sintomi e le modalità di trasmissione del nuovo coronavirus: le attuali evidenze suggeriscono che il SARS-CoV-2 si diffonde tra le persone:
in modo diretto
in modo indiretto (attraverso oggetti o superfici contaminati)
per contatto stretto con persone infette attraverso secrezioni della bocca e del naso (saliva, secrezioni respiratorie o goccioline droplet).
"Quando una persona malata tossisce, starnutisce, parla o canta, queste secrezioni vengono rilasciate dalla bocca o dal naso. Le persone - indicano - che sono a contatto stretto (distanza inferiore di 1 metro) con una persona infetta possono contagiarsi se le goccioline droplet entrano nella bocca, naso o occhi. Per evitare il contatto con queste goccioline, è importante stare ad almeno 1 metro di distanza dagli altri, lavare frequentemente le mani e coprire la bocca e naso con un fazzoletto o con un gomito piegato, quando si starnutisce o si tossisce. Quando il distanziamento fisico (in piedi a un metro o più di distanza) non è possibile, una misura importante per proteggere gli altri è quella di indossare una mascherina ed è fondamentale lavare frequentemente le mani. Le persone malate possono rilasciare goccioline infette su oggetti e superfici (chiamati fomiti) quando starnutiscono, tossiscono o toccano superfici (tavoli, maniglie, corrimano). Toccando questi oggetti o superfici, altre persone possono contagiarsi toccandosi occhi, naso o bocca con le mani contaminate (non ancora lavate). Questo è il motivo per cui è essenziale lavarsi correttamente e regolarmente le mani con acqua e sapone o con un prodotto a base alcolica e pulire frequentemente le superfici".
I sintomi
L’infezione da nuovo coronavirus può essere contratta da un caso che non presenta sintomi (asintomatico), le persone infette possono trasmettere il virus sia quando presentano sintomi che quando sono asintomatiche. Ecco perché è importante che tutte le persone malate siano identificate mediante test, isolate e, a seconda della gravità della loro malattia, ricevano cure mediche. Anche le persone confermate ma asintomatiche devono essere isolate per limitare contatti con gli altri. Queste misure interrompono la catena di trasmissione del virus.
I sintomi più comuni di COVID-19 sono:
febbre ≥ 37,5°C e brividi
tosse di recente comparsa
difficoltà respiratorie
perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia)
raffreddore o naso che cola
mal di gola
diarrea (soprattutto nei bambini).
"Ribadiamo l’importanza - conclude Marino - di osservare scrupolosamente i DPCM, le ordinanze, Regionali e Comunali e di indossare i dispositivi di sicurezza, senza farci prendere dal panico, insieme c’è la faremo!"
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