“Crediamo che il presidente della Calabria, nella formazione della nuova giunta regionale, debba prendere in seria considerazione la possibilità di individuare almeno due assessori tra i candidati catanzaresi che hanno dato un fattivo contributo personale alla sua elezione coinvolgendo elettori che altrimenti non avrebbero votato Forza Italia, né gli altri partiti, e riducendo di molto l’astensionismo di cui oggi tutti prendono atto”.
È quanto sostiene Vincenzo Ursini, presidente dell’associazione culturale “Accademia dei Bronzi”.
“Il contributo dato da diversi candidati, alcuni dei quali provenienti non da “apparati di partito” ma dalla società civile e alla prima esperienza, è stato davvero determinante ed è giusto che il presidente Roberto Occhiuto, politico di lungo corso e certamente attento conoscitore della realtà calabrese, prenda in seria considerazione l’opportunità di dare alla città capoluogo un adeguato riconoscimento istituzionale, visto che il rapporto eletti-territorio penalizza fortemente Catanzaro”.
“Riteniamo sia giunto il momento – prosegue Ursini – di dar vita ad una autentica giunta politica scegliendo gli assessori tra i consiglieri eletti o tra i candidati più autorevoli, non eletti per una manciata di voti ma di grande prestigio territoriale, perché il loro cosiddetto “peso politico” ha contribuito a determinare, in modo evidente, il successo del presidente Occhiuto”.
“Dalla nomina degli assessori capiremo se l’on.le Occhiuto sarà davvero il presidente dell’intera Calabria oppure di una parte di essa”.
“Riequilibrare le “forze” territoriali di maggioranza nell’ambito della giunta regionale, vorrebbe dire anche assicurare a questo territorio una rappresentanza politica adeguata visti i risultati conseguiti da alcuni candidati in termini di voti personali ricevuti, voti che hanno consentito a Forza Italia di ottenere una bella affermazione”.
“In merito al programma, a breve termine, che il presidente Occhiuto predisporrà, prendiamo con piacere atto della sua volontà di porre fine al commissariamento della sanità: scelta sciagurata che non ha prodotto alcun beneficio, anzi ha acuito le ataviche problematiche facendo chiudere reparti e servizi senza pervenire a quella riduzione di spesa che tutti auspicavano. A questa problematica, - prima di pensare al ponte sullo Stretto, opera certamente utile ma indubbiamente a lunga scadenza - crediamo sia giunto il momento di attivarsi concretamente per pervenire al più presto alla messa in sicurezza e all’ammodernamento dell’intero tratto della Statale 106, perché 15 morti in soli nove mesi non possono essere più tollerati. Per poco più di 400 chilometri il tasso di mortalità annuo per chilometro è davvero preoccupante”.
“E poi c’è la viabilità interna con diverse strade statali e provinciali che franano al primo acquazzone. Il turismo, a cui tutti fanno sempre riferimento, ha bisogno di strade sicure e veloci che consentano ai visitatori di spostarsi con facilità e senza rischi dal mare ai monti, passando per i tanti piccoli borghi ricchi di storia e di tradizioni. Aggiungiamo infine i collegamenti ferroviari della fascia tirrenica e ionica. Una vera odissea per chi vuole raggiungere in treno i nostri bellissimi litorali o deve spostarsi per esigenze di lavoro. Sono a nostro avviso le priorità che la nuova giunta, assieme alla disoccupazione che ha raggiunto percentuali non più accettabili, dovrà affrontare nell’immediato, se vuole davvero occuparsi dei problemi reali dei calabresi”.
“Se così non sarà, - conclude Ursini - molti di noi diranno addio a quella politica attiva e qualificata della quale sino adesso siamo stati silenziosi sostenitori, votando e facendo votare candidati di indiscussa moralità e professionalità”.
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