Nuova indagine campionaria dell'Istituto Superiore di Sanità sulla presenza delle varianti in Italia. La circolare trasmessa dal direttore generale del dipartimento Prevenzione sanitaria del ministero della Salute Gianni Rezza, stabilisce l'ampiezza campionaria su cui ciascuna regione dovrà poi provvedere a notificare il sequenziamento.
L'indagine si concentra sui casi positivi (deve trattarsi di prima infezione) del 18 marzo scorso. In Calabria furono accertati 311 contagi. Si procederà al sequenziamento del 6% di questi tamponi, cioè 26. I dati dovranno essere forniti entro il 29 marzo.
Secondo quanto comunicato dall'Unità di Crisi all''inizio del mese, i casi di varianti accertati -dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici (Na)- erano stati undici: sei casi in provincia di Vibo Valentia, quattro in quella di Catanzaro e uno in quella di Cosenza.
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