Nuova ordinanza di Spirlì. Passo indietro sulle scuole, 'blindati' gli ospedali: sospesi i ricoveri e gli esami non urgenti

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images Nuova ordinanza di Spirlì. Passo indietro sulle scuole, 'blindati' gli ospedali: sospesi i ricoveri e gli esami non urgenti
Il presidente Nino Spirlì
  29 ottobre 2020 20:10

di GABRIELE RUBINO

Non ci sono le scuole, nonostante il presidente facente funzioni Nino Spirlì avesse fatto un pensierino ieri sera alla chiusura, ma la nuova ordinanza regionale si concentra pressoché integralmente sulle strutture sanitarie. L'obiettivo è chiaro: blindare gli ospedali per affrontare la seconda ondata. Sospesi la specialistica ambulatoriale negli ospedali e i ricoveri in elezione. Travaso dei pazienti dimissibili dagli Hub agli Spoke e disposizione a incrementare il numero dei posti letto di Malattie Infettive (dopo quella sulle Terapie Intensive). Il provvedimento sarà in vigore a partire da sabato 31 ottobre e fino al prossimo 24 novembre. 

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Di seguito il testo dell'ordinanza (SCARICA QUI)

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-È disposta la sospensione all’interno delle Strutture Ospedaliere pubbliche, delle attività ambulatoriali per prestazioni specialistiche con classe di priorità D (Differibile) e P (Programmata), come definite dal PNGLA 2019-2021 di cui all’Intesa Stato-Regioni 21.02.2019. Sono fatte salve le prestazioni ambulatoriali recanti motivazioni d’urgenza, nonché quelle di dialisi, di PET/TC, di radioterapia e quelle oncologiche-chemioterapiche, le prestazioni relative alla gravidanza a rischio e/o a termine ed i follow up non differibili. Sono fatti salvi, altresì, gli screening oncologici all’interno dei programmi organizzati, le prestazioni di ostetricia e ginecologia riportate in allegato 1 all’Ordinanza 29/2020, gli esami, le visite ed ogni altra prestazione connessa alla procreazione, alla nascita ed alla diagnosi prenatale ed al parto, le visite cardiologiche, le sedute di vaccinazione, le donazioni di sangue. E’ consentito lo svolgimento regolare dei piani terapeutici, le somministrazioni di farmacoterapia e tutte quelle prestazioni non procrastinabili, in quanto potrebbero procurare un
potenziale danno al paziente. Restano consentite le prestazioni ambulatoriali svolte in strutture pubbliche esterne ai presidi ospedalieri. Sono sospese le attività in regime di intramoenia.
- È disposta la sospensione dei ricoveri in elezione e, quindi, differibili, all’interno delle Strutture Ospedaliere pubbliche, sia di area medica, che di area chirurgica - ivi compresi quelli in intramoenia - fatte salve le prestazioni di ricovero per riabilitazione ospedaliera in quanto il processo riabilitativo non può` essere posticipato nelle sue fasi, al fine di evitare/ridurre eventuali esiti invalidanti.
- Si dispone che le strutture pubbliche interessate dal presente provvedimento procedano alla riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero sospese ai sensi della presente Ordinanza. Sarà cura di ogni Struttura avvertire gli utenti le cui prestazioni e ricoveri siano stati sospesi, per riprogrammare l’appuntamento con la tempistica coerente con il presente provvedimento.
-Si dispone che i presidi delle aziende ospedaliere trasferiscano, presso i Presidi Ospedalieri Territoriali direttamente gestiti dalle Aziende Sanitarie Provinciali, i pazienti COVID-19 ricoverati stabilizzati e non ancora dimissibili al proprio domicilio, previa intesa tra le Direzioni Sanitarie delle Strutture.
-Si dispone che le Strutture Sanitarie procedano ad incrementare, nelle more dell’adesione a quanto previsto nel DCA n. 91 del 18 giugno 2020 e, fermo restando il disposto di cui all’Ordinanza n. 80/2020, il numero di posti letto nelle Unità Operative di Malattie Infettive, al fine di ampliare la recettività dei pazienti COVID positivi, rimodulando i posti letto resisi disponibili dal provvedimento di sospensione dei ricoveri in elezione.

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