Nuova sede del liceo Scientifico "Siciliani". In tre giorni la petizione degli studenti arriva a quota 1000

"In meno di 3 giorni la petizione lanciata da noi Rappresentanti degli Studenti per salvare la sede di Siano del Liceo Scientifico “L. Siciliani" ha raggiunto ben mille firme. La città, gli Studenti, gli insegnanti hanno ribadito con i fatti ciò che già era stato ampiamente comunicato: il Siciliani ha necessità impellente di avere una sede unica, una sede moderna, al passo con i tempi e, soprattutto, sicura, antisismica, agibile e ricca di quegli spazi quali Auditorium, aula magna, laboratori, palestre che completano e contornano attivamente l'ambiente scolastico". Così in una nota dei Rappresentanti degli Studenti del liceo Scientifico Siciliani nella petizione su change.org e denominata "Salviamo il Siciliani! Diciamo no allo scippo della nuova sede". 

"La città ha subito uno scippo: gli Studenti, la futura classe dirigente, sono stati privati della loro sede. Dopo oltre 12 anni di attesa, ancora il Liceo è itinerante e pellegrino, senza una sede stabile, ed anzi distaccato in più plessi inagibili e pericolosi. È giunta l'ora di dire basta: anche la Regione, - proseguono i rappresentanti - in risposta ad un'interrogazione, ha rinnovato la sua posizione. Il cambio di destinazione d'uso non sarà approvato in virtù dell'Accordo di Programma Quadro Istruzione stipulato nel lontano 2008. Le motivazioni, peraltro inaccettabili, presentate dal Presidente della Provincia saranno respinte dalla Regione Calabria.

"Il calo della popolazione studentesca, in favore del Liceo Scientifico “E. Fermi" di Catanzaro Lido, a nostro parere, - conclude la nota -  è dovuto proprio alla mancanza di una struttura adeguata che impatta non indifferentemente sulla didattica quotidiana. Ora, con forza, la Città e la Componente Studentesca ribadiscono la volontà di far studiare i quasi mille alunni del Liceo in un plesso finalmente degno del blasonato nome del Siciliani. Chiediamo, insieme, di fornire la nuova sede già da settembre, per garantire la sicurezza degli Studenti, insegnanti, lavoratori e per garantire il diritto allo studio costituzionalmente garantito".

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