Nuove regole: al Pugliese i padri con le gravide durante il travaglio e dopo il parto un'accompagnatrice potrà restare di notte

Segnali di ritorno alla normalità nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Pugliese di Catanzaro. Dopo un lungo periodo di restrizioni legate all'emergenza pandemica, torna un regime più elastico sulle visite alla donne incinte e a quelle che hanno appena partorito. 

Via libera alla presenza del partner o del caregiver durante il travaglio e del caregiver (solo donna) durante la degenza dopo il parto. 

In una comunicazione inviata dal direttore medico di presidio, Gianluca Raffaele, viene previsto nella fase travaglio-parto: "in assenza di sale travaglio distinte dalle sale parto, ci obbligano a gestire il travaglio di parto in corsia, anche al fine di ridurre l'impatto emotivo negativo sulla paziente che potrebbe essere determinato da una lunga permanenza in sala parto, la presenza del partner o del caregiver (in ogni caso una sola persona a scelta della partoriente) potrà essere garantita dal momento in cui, ad insindacabile giudizio dell'ostetrica o del medico che stanno assistendo la paziente, la stessa entrerà in sala parto". L'accesso dell'accompagnatore è consentito con test antigienico negativo al massimo 12 ore prima dell'ingresso e sarà garantita nel due ore post partum. Esclusa la presenza in caso di parto cesareo o se la partoriente è positiva al Covid. 

Per quanto riguarda la degenza post partum, la caregiver (in questo caso solo di sesso femminile) potrà accedere dopo il parto al rientro in reparto di madre e figlio. In ogni caso dovrà allontanarsi dalle ore 8 alle 12.30 ed è consentita la permanenza notturna in reparto per una sola notte in caso di parto spontaneo o due notti in caso di parto cesareo. "Dovrà impegnarsi a sostenere la puerpera e il neonato durante il rooming-in e scoraggiando il co-sleeping". Per gli altri visitatori resta la precedente regola. Uno ogni dieci minuti tra le 18 e le 19. 

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