Nuovo avviso di garanzia per l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano in relazione al rilascio di documenti d'identità a immigrati ospiti nei centri di accoglienza. A confermarlo all'Adnkronos è lo stesso Lucano dicendosi "amareggiato" e di averlo ricevuto nei giorni scorsi. "Mi sembra tutto così assurdo, mi viene contestato un reato che avrei commesso nel settembre 2016 - spiega Lucano - per aver fatto due carte di identità a una donna eritrea e a suo figlio di pochi mesi, che erano inseriti in un progetto di accoglienza al Cas a Riace".
L'ex primo cittadino spiega che gli viene contestato il fatto che la carta d'identità sia stata rilasciata nonostante la donna e il bimbo "non avessero il permesso di soggiorno". "Io lo rifarei", sottolinea Lucano ricordando che "la Costituzione prevede il diritto alla salute, il diritto alla salute è inviolabile e fondamentale". "La carta d'identità era legata ad esigenze sanitarie - conclude Lucano - e per me è prioritario rispettare la dignità umana di un bambino di pochi mesi".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736