di GABRIELE RUBINO
Nella giornata di oggi partirà la discussione generale in Assemblea della Camera dei deputati del nuovo Decreto Calabria. La giornata clou sarà comunque quella di domani, quando in serata sono previste le dichiarazioni e poi il voto finale. La legge di conversione del decreto (in vigore dall'11 novembre) diventa cruciale non solo per consolidare i nuovi 'superpoteri' del commissario Guido Longo insediatosi una settimana fa, ma anche per per cristallizzare la data delle prossime elezioni regionali che il presidente facente funzioni Nino Spirlì ha indetto per il prossimo 14 febbraio. La norma contenuta all'articolo 8 prevede una forbice temporale entro cui si può scegliere. Le consultazioni "hanno luogo non prima del novantesimo e non oltre il centocinquantesimo giorno successivo alla data in cui si sono verificate le circostanze che rendono necessario il rinnovo ovvero nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori". I novanta giorni sono partiti dal 10 novembre, giorno in cui il Consiglio regionale ha preso atto della morte di Jole Santelli. La finestra quindi partiva dal 10 febbraio e si chiudeva il 10 aprile. La scelta di Spirlì (legittima), avallata dal centrodestra, è stata quindi quella di votare il prima possibile. Se Pd e M5S hanno effettivamente qualcosa da ridire, dovrebbero farlo in fretta. Anche perché la versione che uscirà dalla Camera per approdare in Senato tendenzialmente potrebbe essere blindata. La scadenza per la conversione è fissata per il 9 gennaio e tra legge di bilancio, i vari decreti ristori e le festività natalizie non ci dovrebbe essere tempo per un ulteriore passaggio.
Ecco la sintesi del testo che sbarca in Assemblea.
I POTERI DEL COMMISSARIO AD ACTA- Il commissario ad acta, nominato dal Governo ai sensi del comma 569 dell'articolo della legge 24 dicembre 2014 n. 190 (parte introdotta con emendamento e che in teoria prevede il requisito della competenza sanitaria del commissario), oltre a dare attuazione ai programmi operativi (gli aggiornamenti del piano di rientro), può essere delegato a dare esecuzione al piano di potenziamento delle terapie intensive e semi-intensive. Al momento la delega è stata affidata da Domenico Arcuri alle singole aziende, ma la presenza stessa della norma indica l'intenzione di cambiare. Poi il team di supporto al commissario composto da 25 unità, o in comando dalla Regione e reclutate con interpello dagli enti del servizio sanitario regionale o altri enti calabresi (Comuni e Province, ma resta preclusa la possibilità di avvalersi di figure fuori regione). In caso di inadempienza da parte della Regione il commissario ad acta coinvolge direttamente il Consiglio dei ministri.
I SUBCOMMISSARI E IL PIANO DI ASSUNZIONI STRAORDINARIO- Longo sarà coadiuvato da uno o più sub-commissari, in numero non superiore a tre (prima erano due), in possesso di qualificata e comprovata professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria e in materia di gestione amministrativa. Chiaro che questa scelta sarà essenziale per capire la qualità della struttura commissariale. C'è poi il supporto dell'immancabile Agenas. All'articolo 1 è stato aggiunto, dopo i lavori in Commissione Affari sociali, il comma 4 bis che consentirà al commissario si predisporre un piano di assunzioni straordinario di medici e operatori sanitari (con la precedenza agli idonei nelle graduatorie). La misura sarà coperta con una parte del contributo di solidarietà annuo di 60 milioni, cioè il 20 per cento.
LA NOMINA DEI COMMISSARI STRAORDINARI E IL BONUS- Poi c'è la grande partita sulla nomina dei commissari straordinari delle singole aziende. In teoria il termine scade l'11 dicembre (ma Longo è comunque stato nominato dopo l'entrata in vigore), il commissario ad acta prova a raggiungere l'intesa con la Regione sui nomi (e con il rettore nel caso dell'Aou Mater Domini), in assenza la palla passa al governo che deciderà con decreto del ministero della Salute, previa delibera del Consiglio dei ministri. I commissari possono essere scelti "anche" (quindi "anche" al di fuori) dall'elenco nazionale dei direttori generali. I prescelti oltre allo stipendio ordinario (circa 125 mila euro) avranno diritto al bonus: "un compenso aggiuntivo per l'incarico di Commissario straordinario, comunque non superiore a euro 50.000 al lordo degli oneri riflessi a carico del bilancio del Ministero della salute". Il bonus è però subordinato (misura introdotta con emendamento) alla valutazione positiva della verifica periodica di Longo che dovrà avvenire ogni almeno ogni tre mesi. Il principale obbligo (il mancato rispetto ne è causa di decadenza) dei commissari straordinari sarà quello di adottare entro tre mesi (termine modificato, prima erano due) dal loro insediamento il nuovo atto aziendale, in mancanza si provvederà dall'alto. Così come dovranno essere approvati i bilanci degli esercizi già conclusi. Una novella per indurre quelle aziende che non hanno presentato i bilanci da anni a farlo. Ogni tre mesi è prevista una informativa delle attività alla conferenza dei sindaci (anche alle organizzazioni sindacali), così come ogni mese la conferenza dei sindaci dovrà essere informata sullo stato di avanzamento del programma operativo Covid, che Longo stesso ha annunciato di aver inviato ai ministeri per l'approvazione.
APPALTI E CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' - Per gli appalti sopra la soglia di rilevanza comunitaria la competenza spetta al commissario ad acta che si avvale in via prioritaria di Consip (in alternativa convenzione con la centrale di committenza regionale o Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Sicilia-Calabria), per quelli al di sotto della soglia invece la competenza è dei commissari straordinari. Il commissario ad acta adotta il programma operativo Covid (che non è il piano di potenziamento delle intensive, ma quello dell'insieme delle attività Covid con la contabilità speciale). Per il piano dell'edilizia sanitaria entra in scena Domenico Arcuri. Nelle Asp sciolte per infiltrazioni mafiose viene creata la figura ibrida del sub-commissario, di cui si avvale la commissione prefettizia per le questioni tecnico-sanitarie. Avrà il compenso del direttore amministrativo. Anche per le Asp interessate, quindi quella di Catanzaro e Reggio Calabria, vale l'obbligo di adottare i bilanci aziendali relativi agli esercizi già conclusi entro 3 mesi (chiaro messaggio a Reggio). Il commissario si avvale non solo della Guardia di Finanza ma anche (novità introdotta con emendamento) della collaborazione dell'Agenzia delle Entrate. Ecco poi il contributo di solidarietà interregionale previo accordo tra lo Stato e le Regioni e verifica da parte del Comitato permanente LEA e Tavolo di verifica degli adempimenti. Sono 60 milioni nel 2021, 2022 e 2023. L'ulteriore condizione è la presentazione e approvazione del programma operativo del Piano di rientro per il periodo 2022-23, entro novanta giorni dalla entrata in vigore della legge di conversione. Tanti adempimenti da ottemperare in poco tempo.
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